Davide Rossi, il primogenito del popolare cantante modenese Vasco Rossi – che ha riscosso uno straordinario successo in occasione del suo ultimo concerto in Italia “Modena Park”, mandato in onda dal vivo su Rai1 – racconta il suo rapporto con il celebre padre nel corso di un’intervista rilasciata all’autorevole quotidiano nazionale “Corriere della Sera”, tra ricordi, emozioni, divieti e progetti per il futuro.
Il figlio 31enne che la rockstar italiana ha avuto dalla relazione con Stefania Trucillo, ha iniziato il suo racconto definendo Vasco Rossi un papà non convenzionale, che – stando a quanto riferito – e a dispetto di quanto i giornali hanno sempre detto, è stato costantemente presente nella vita del figlio.
La madre di Davide ha cresciuto da sola il bambino avuto da Vasco Rossi, che ha riconosciuto legalmente il figlio solo molti anni dopo la sua nascita. Al riguardo Davide dichiara di avere sempre “considerato un valore essere cresciuto da una ragazza madre“. Vasco Rossi sembra abbia quindi seguito da lontano la vita del figlio, inviandogli tanti libri da leggere, oltre naturalmente a sentirlo e vederlo quando se ne presentava l’occasione.
Il racconto di Davide si fa un po’ più serio quandosi parla delle libertà che il celebre genitore gli ha concesso. Davide dice che Vasco non ha posti grandi limiti, tranne quello del consumo di droghe pesanti, quali l’eroina. Un monito che probabilmente trae origine dai tanti eccessi a cui è arrivato anche il celebre cantante modenese, a causa dei quali ha attraversato in passato dei momenti molto difficili e bui.
Il primogenito di Vasco Rossi è oggi padre di un bimbo di 3 anni, a cui è stato dato il nome Romeo. Davide svela nel corso dell’intervista che quando comunicò al padre la bella notizia che la sua compagna Alessia era in dolce attesa, Vasco sembra aver replicato con un secco: “Ora è il momento di prenderti le tue responsabilità“.
Una reazione che sul momento deluse non poco Davide, ma che con il senno del poi ha compreso pienamente, perché solo oggi comprende quanto sia delicato, gravoso ed importante il ruolo di genitore. Davide, a differenza del padre, cerca di dedicare quanto più tempo possibile con il figlio Romeo, giocando con lui, ma anche portandolo a spasso o cambiargli il pannolino.