Nell’epoca in cui è più importante apparire che essere, le persone risultano avere sempre meno rispetto della vita. Questa volta, a rimetterci è stato un cucciolo di delfino, che si è visto afferrare e toccare dai bagnanti di Mojácar, località balneare nella provincia di Almeria. Un selfie con il piccolo cetaceo non aveva prezzo, non valeva nemmeno la sua vita.
Il gruppo ambientalista Equinac ha riportato questo inquietante avvenimento sul suo profilo Facebook. Non sono chiare quali fossero le condizioni del piccolo delfino ma, che fosse arrivato già morto tra i bagnanti o fosse ancora vivo, la mancanza di empatia delle persone rimane sconcertante. La totale mancanza di rispetto verso una creatura indifesa dimostra quanto la società moderna diventi sempre meno empatica verso la vita altrui.
Un testimone dell’increscioso fatto è il coordinatore dei bagnini, Carlos. Egli afferma infatti di aver visto dei bambini che, per giocare, avrebbero addirittura coperto involontariamente lo sfiatatoio del delfino, il foro nel suo dorso fondamentale per il respiro. Il portavoce di Equinac, Manu Rodriguez, riporta su Facebook che “molte persone non riescono a sentire l’empatia per un essere vivente spaventato, affamato, senza la madre e terrorizzato”
Manu Rodriguez continua: “Nel loro egoismo, tutto quello che vogliono è fotografare e toccare queste creature del mare, anche se l’animale è in preda a un forte stress”. I biologi marini affermano che i cetacei sono animali estremamente sensibili sia alla presenza dell’uomo che al suo tocco. Secondo Equinac, il delfino è deceduto a causa della folla, e gli scienziati confermano che le interazioni avvenute tra l’animale e i bagnanti potrebbero avergli causato un’insufficienza cardioresporatoria.
Purtroppo, questo non è il primo caso di insensibilità umana che conduce alla morte un piccolo delfino. In Argentina, più precisamente nella spiaggia di San Bernardo del Tuyù, esattamente nel gennaio dello scorso anno, è avvenuta la medesima cosa. Un cucciolo di delfino è morto a causa delle continue carezze e dei selfie dei curiosi. Il mese seguente, un altro cucciolo è stato letteralmente portato a riva per scattargli delle foto con i turisti.