Chester Bennington, frontman e leader del famoso gruppo musicale Linkin Park, è stato trovato morto attorno alle ore 9:00 di ieri nella sua casa a Los Angeles. Il corpo è stato trovato impiccato nella sua abitazione, Chester soffriva di depressione e dipendenza da psicofarmaci. La notizia della morte del suo amico Chris Cornell, il leader dei Soundgarden, ha peggiorato la già delicata situazione del cantante.
Lo scorso 18 maggio Chester si è unito al cordoglio della schiera di fan di Chirs, scrivendo una lettera diffusa poi dai suoi canali social. Il legame tra i due cantanti era molto forte e il leader dei Linkin Park è uscito devastato dalla morte dell’amico. Durante il funerale di Chris, Chester ha cantato il toccante brano di Leonard Cohen, “Hallelujah” accompagnato dalla chitarra di Brad Delson.
La struggente lettera dedicata a leader dei Soundgarden apre così “Ho sognato i Beatles la notte scorsa. Mi sono svegliato con ‘Rocky Raccoon’ nella testa e lo sguardo preoccupato di mia moglie. Mi ha detto che il mio amico era appena morto“. Prosegue raccontando come la notizia della sua morte l’abbia sconvolto e come le emozioni di tristezza per la scomparsa e gratitudine per averlo incontrato, si stessero riversando in un pianto senza fine.
I due cantanti erano molto vicini e anche le loro famiglie si incontravano spesso. Nella lettera Chester racconta come Chris l’abbia ispirato in modi inimmaginabili e che il suo talento fosse senza pari per lui. Poi, in una descrizione del puro talento di Chris, il leader dei Linkin Park scrive delle parole che possono lasciare intuire la sua tragica fine “La tua voce era gioia e dolore, rabbia e perdono, amore e crepacuore, tutto insieme. Suppongo che è quello che siamo tutti. E tu mi hai aiutato a capirlo.”
La conclusione della lettera è un toccante e tragico addio “Non posso immaginare un mondo senza di te.” Nella finale preghiera che l’amico di una vita possa trovare una meritata pace nella prossima vita, Chester Cornell manda il suo affetto alla moglie e ai figli del leader dei Soundgarden, lasciando anche noi con un triste e amaro addio, e un ringraziamento che possiamo anche noi rivolgere a lui “Grazie per avermi permesso di essere parte della tua vita “.