La comunicazione scritta sconta, rispetto a quella verbale, la mancanza del tono di voce, utile a rendere meno equivoche le interazioni. Per questo motivo sono state inventate le emoji, o emoticons, che – però – continuano ad aumentare di numero. Tanto che trovare quella che serve sul momento, diventa un’impresa sempre più difficile: proprio per ovviare a questa difficoltà, WhatsApp ha semplificato la ricerca delle emoji tramite l’uso delle parole chiave.
Le emoji aumentano di numero, per adattarsi all’evoluzione della società che intendono rappresentare. Nei giorni scorsi il Consorzio Unicode ha approvato altre 56 icone che saranno messe a disposizione degli utenti entro la fine dell’anno: tra queste, quella della donna che allatta al seno, o che si copre con hijab (come richiesto quasi un anno fa).
Questo stato di cose rende difficile trovare l’emoji di cui si necessita nel corso di una conversazione, anche se WhatsApp ha organizzato queste iconcine in categorie tematiche (animali, cibo, attività sportive, veicoli, bandiere, simboli, etc) molto pratiche ed ordinate: per rendere più immediato il reperire quel che serve in modo esatto, lo staff di Jan Koum, Ceo dell’app, ha adottato un sistema simile a quello già messo in piedi per le GIF, sostanziato in una lente di ricerca.
Premendo quest’ultima, dopo essere entrati nell’ambiente riservato alle emoji (icona dello smiley a sinistra del form ove si scrivono i messaggi) sarà sufficiente digitare un particolare termine, o parola chiave (keyword in inglese), perché i risultati della ricerca mostrino solo le faccine o le emoticons con essa correlate, senza che vi sia la necessità di andare fisicamente a cercare il classico ago nel pagliaio, categoria per categoria, riga per riga, colonna per colonna.
Tale novità, a quanto pare già ben funzionante anche con la terminologia italiana, non è stata ancora introdotta stabilmente nella versione di WhatsApp per Android e iOS (dovrebbe volerci, comunque, poco tempo) ma, come spesso accade, è stata anticipata ai beta tester del robottino verde, tramite l’apposito canale. Per poterla sperimentare, quindi, le strade sono due: o si scarica la versione 2.17.243 di Whatsapp beta dal Play Store (dopo essersi iscritti al gruppo Google Plus degli insiders), o la si preleva dalla repository online di ApkMirror (sbloccando, per l’occasione, l’installazione da “fonti sconosciute”).