L’Unicode Consortium è l’ente che si occupa di rappresentare la realtà umana in forma iconica, nello specifico, con le ormai famose emoji. Di tanto in tanto, quest’ente – che è sempre aperto ai suggerimenti che provengono dalla società e dal mondo delle professioni – propone degli aggiornamenti. Ad oggi, però, nessuno di questi ultimi aveva riguardato la faccina di una donna col velo: presto, però, tale lacuna potrebbe esser colmata grazie alla proposta di una 15 enne tedesca.
L’idea in questione è venuta a Rayouf Alhumedh, 15enne residente in Germania ma di origini saudite, allorché ha pensato di creare un gruppo di discussione con le sue amiche: ciascuna di queste ultime poteva scegliersi un’emoji che la rappresentasse ma questa possibilità – a lei che indossa con orgoglio l’hijab (il velo che copre il capo e si aggancia sotto la gola, lasciando il volto scoperto) – era preclusa.
Tra le tante icone, relative a cagnolini, gattini, donne ballerine e persino saluti vulcaniani, una che ritraesse una donna mussulmana col velo non si riusciva proprio a trovare: ed a Rayouf dev’esser sembrato una grave lacuna visto che, nel mondo, le donne mussulmane che indossano questo segno di modestia (lo hijab) sono davvero tante, ben 550 milioni.
Per questo motivo, le è venuta l’idea di chiedere all’Unicode Consortium di provvedere con un’icona ad hoc. Idea che, poi, si è sviluppata ulteriormente grazie all’aiuto del co-fondatore di Reddit, Alexis Ohanian, della giornalista Jennifer 8. Lee, e della designer Aphelandra Messer: ad oggi, la proposta della giovane Rayouf può dirsi conclusa e ben documentata.
Nelle 7 pagine del suo progetto, infatti, vi sono le illustrazioni di una donna con lo hijab, di un uomo con la kefiah, e di un foulard: quest’ultimo, spiega la ragazza alla BBC ed al Washington Post, potrebbe tornare utile in diversi contesti visto che viene adoperato anche nella cultura giudaica ed in quella cristiana e, tra l’altro, viene spesso utilizzato anche da quelle donne che, a causa del cancro, ne hanno bisogno per coprirsi il capo. Oltre a questo, ed avvalendosi del Fitzpatrick Modifier, occorrerà lavorare anche al colore della pelle delle icone in modo da “rappresentare (al meglio) la diversità razziale e religiosa presente nella comunità musulmana”.
Rayouf Alhumedh ha intenzione di presentare la sua proposta all’Unicode Consortium in quel di Novembre e, nel caso di un riscontro positivo, è possibile che il nuovo set di icone “mussulmane” possa già esordire nel bouquet di emoji, l’Unicode 10, che verrà annunciato nel Giugno 2017.