Lo spinello danneggia il cervello. Anche se fumati soltanto occasionalmente, gli spinelli possono danneggiare importanti aree del cervello legate all’emozione ed alla motivazione. È questo quello che emerge da un recente studio del Journal of neuroscience.
Questo studio, diversamente da quelli condotti in passato, infatti, non si basa su coloro che consumano abitualmente cannabis, bensì su quelli che si concedono questa trasgressione di tanto in tanto. Dalle ricerche effettuate dalla Northwestern University, dal Massachusetts General Hospital e dall’Harvard Medical School, infatti, sono emerse delle correlazioni dirette degne di nota tra il numero di spinelli fumati e le anomalie presenti nel cervello.
Ad allarmare, in particolare, sono i mutamenti registrati nel nucleo accumbens e nell’amigdala, le due regioni del cervello fondamentali per regolare le motivazioni e le emozioni della persona. Secondo gli scienziati, che hanno condotto i test, infatti, con un uso ancora più massiccio e più frequente di spinelli si potrebbe arrivare ad avere perdita della motivazione ed incapacità a concentrarsi nelle normali attività giornaliere.
Un risultato importante, quindi, quello che emerge da questo studio, che vuole mettere in allarme i tanti giovani che, sebbene non siano consumatori abituali di spinelli, si concedono di tanto in tanto questa distrazioni con gli amici. Questo studio è stato finanziato dalle strutture pubbliche in seguito alla votazione a favore della legalizzazione della marijuana a Washington ed in Colorado rendendo quindi più semplice l’uso della cannabis. Il suo uso, comunque, rimane illegale da un punto di vista federale.
Il numero di ragazzi che fumano spinelli è in crescente aumento, soprattutto, a preoccupare è l’età a cui iniziano ad avvicinarsi a questo mondo che diminuisce sempre di più arrivando a soli 11 anni. “Mi serve per stare bene con gli amici” hanno risposto molti dei ragazzi sottoposti ad un’indagine. “Non fa più male di una sigaretta normale” è questa l’idea che i giovani hanno degli spinelli ed è questo che ha spinto i ricercatori ad avviare lo studio sui danni causati anche da un uso prettamente occasionale nella speranza che i giovani, allarmati dai dati, evitino di avvicinarsi a questa sostanza, specialmente in età così precoci in cui i danni sono ancora maggiori.