Non bisogna per forza essere banchieri o imprenditori di grosse aziende per assicurarsi la certezza del lavoro e la crescita di un fatturato, ma come dimostra l’indagine della Cgia sono i mestieri artigianali che non hanno subito freni a causa della crisi. E dunque via libera a rosticcerie, estetiste, imbianchini, panettieri e tutti quei mestieri artigianali che nel corso del 2013 hanno creato ben 24 mila posti di lavoro. Il dato va naturalmente analizzato secondo la categoria, ed è anche da ricordare che le imprese a carattere artigianale sono composte da un numero di personale ristretto.
Secondo i dati della Cgia, i settori in forte espansione sono l’alimentazione e i servizi, mentre edilizia e manifattura continuano a registrare dati incerti, non stabili, e nemmeno in ripresa. Per una piccola attività artigianale, spesso gestita in famiglia, un piccolo aumento di percentuale di fatturato è già tanto per incrementare vendite e lavoro e costituisce un buon segnale su cui fare affidamento per una ripresa economica della nazione.
La nascita di nuove attività legate a stili di vita diversi da prima porta gli italiani a consumare spesso fuori casa uno snack o un pranzo veloce, e il boom dei take away è legato proprio all’impossibilità di cucinare e di avere poco tempo a disposizione per preparare da mangiare. Inoltre, chi lavora e sta poco a casa, ha bisogno di un aiuto domestico anche due o tre volte a settimana per pulire e riordinare, e quindi anche gli operatori che fanno pulizie sono impegnati in attività oggi retribuite adeguatamente.
Anche il prendersi cura di sé stessi è diventato una cosa irrinunciabile, e nei ritagli di tempo molti frequentano i centri estetici per rilassarsi e concedersi una pausa rigenerante. Tutte cose a cui prima forse non si pensava, ma che oggi sembrano essere diventate delle priorità in una società sempre alla ricerca di stimoli, novità e mode. A beneficiarne sono ovviamente coloro che esercitano tutte queste attività artigianali, dal ristoratore al centro estetico, con la speranza che in un prossimo futuro anche gli altri settori comincino a crescere.