Xiaomi, la hardware house cinese nota per i suoi eleganti ed avveniristici smartphone (es. lo Xiami Mi Mix), ha appena annunciato lo Xiaomi Redmi Note 4X, che andrà ad affiancare l’ottimo predecessore, presentato appena il Luglio scorso, con un form factor leggermente rivisitato, e diverse migliorie hardware.
Xiaomi Redmi Note 4 è un phablet con scocca (151 x 76 x 8,45 millimetri) realizzata interamente in alluminio, in modo da risultare resistente, esile e, nel contempo, leggero (175 grammi). Stilisticamente, richiama un po’ i device della serie Redmi Pro, e – rispetto al predecessore – adotta un tasto fisico Home sul frontale, mentre – sulla back cover – colloca un sensore biometrico per le impronte, poco sotto la fotocamera, stavolta, a singolo sensore.
Il processore, al suo interno, è un più performante Snapdragon 625, a otto core, e con clock a 2 GHz, mentre la scheda grafica è una Adreno 506: la RAM è stata ampliata a fino ad un massimo di 4 GB (LPDDR3-933), mentre lo storage è stato pezzato a 32/64 GB (di tipo eMMC 5.0), espandibili di ulteriori 128 GB. A patto di accettare qualche compromesso, cui le esigue dimensioni del device han costretto i progettisti: detto altrimenti, per usare la microSD, dovrete rinunziare alla nanoSIM, ed all’opportunità di poter disporre di un Dual SIM (ibrido).
Per quanto riguarda il frontale, vi è un vetro leggermente curvo ai lati, in ragione della forma 2.5D, che custodisce una fotocamera frontale per i selfie, da 5 megapixel, con focale a f/2.0, e grandangolo a 85°: sotto, abbiamo il display IPS (178°), sempre da 5.5 pollici, con risoluzione FullHD (1920×1080 pixel), in grado di assicurare ottime performance visive (gamma cromatica del 72% sulla scala NTSC, e contrasto pari a 1000:1).
In basso, in mezzo a due tasti soft touch, troviamo il già citato tasto fisico Home: da segnalare, inoltre, la presenza di un sensore a infrarossi (IR Blaster) posto nel lato corto alto, utile per utilizzare il device come telecomando, per TV, e stereo compatibili.
Sul retro, invece, troviamo solo la fotocamera, non dual, affidata ad un sensore da 13 megapixel, dotato di focale a f/2.0, e supportata dalla messa a fuoco con rilevamento di fase, e da un Flash LED dual tone. A completare il quadro del segmento multimediale, citiamo l’audio ad alta risoluzione (HR), che dovrebbe essere a 24bit (quindi, lossless).
Passando al set delle connettività, il nuovo Xiami Redmi Note 4X presenta scelte più che soddisfacenti, grazie al supporto al Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac (Dual Channel), al Bluetooth 4.1, ed al 4G (VoLTE, con frequenze 1800/2100/2600MHz): il localizzatore GPS/GLONASS è di serie.
Il sistema operativo dello Xiaomi Redmi Note 4X è Android Marshmallow 6.0.1, personalizzato con l’interfaccia MIUI 8, mentre la batteria, con Quick Charge 3.0, è una power unit da 4100 mAh.
Xiami Redmi Note 4, nelle colorazioni Platinum Silver, Champagne Gold, Hatsune Green, Matte Black, e Cherry Pink, sarà commercializzato a partire dal mercato cinese, anche nella “Hatsune Miku edition” (con tema e back cover dedicati ad una cantante “virtuale” protagonista anche di manga e videogame), ad un prezzo calibrato secondo la versione scelta.
Secondo GizChina, si parla di appena 136 euro (999 Yuan) per la versione base con 2 GB di RAM e 32 GB di ROM, sino ad arrivare a 176 euro (1299 Yuan) per la versione top con 4 GB di RAM e 64 GB di storage, passando per quella intermedia – con 3 GB di RAM e 32 GB di spazio fisico – che verrà a costare 149 euro (1099 Yuan).
In tutte e 3 le varianti citate, la confezione di acquisto dovrebbe prevedere anche una cover protettiva e, in regalo, una batteria esterna “Mi Power bank”. Data di uscita? Romanticamente, il 14 Febbraio, San Valentino…