La Coop annuncia lo stop all’olio di palma trasformandosi nella principale catena della grande distribuzione “Palm Free”, la prima presente in tutta Europa. La Ferrero continua nella sua campagna di sostegno nell’olio in questione: “prodotto a temperature controllate è sicuro”.
L’iter iniziato a maggio scorso è stato concluso con successo, 200 prodotti alimentari Palm Free a marchio Coop.
Una vasta scelta di articoli tra biscotti, gelati, merendine e omogeneizzati, e non solo la sostituzione è stata mirata alle linee di prodotti utilizzati per i bambini, così pure alla linea Viviverde.
L’olio di palma, ricco di grassi saturi, viene eliminato dalla produzione dei prodotti Coop. La sostituzione dell’ingrediente diffusissimo nell’industria alimentare viene fatta privilegiando l’uso di olio extravergine di oliva od oli monosemi indirizzando le ricette su formule nutrizionali equilibrate.
Una scelta dettata da una corretta politica alimentare che la Coop sostiene con la diminuzione di tutte le sostanze quali grassi, sale e zuccheri. Il percorso di sostituzione promosso dalla Coop ha determinato anche delle rinunce. Infatti, nel caso di alcuni gelati, purtroppo non è stato possibile riformulare le varie sostanze con altri oli e grassi per la compensazione di caratteristiche organolettiche e di durata.
Marco Pedroni, Presidente Coop Italia, dichiara: “abbiamo applicato il principio di precauzione che caratterizza le azioni di Coop a tutela dei nostri soci e consumatori. Per noi la sostituzione non è stata banale, bensì un processo complesso su cui abbiamo investito importanti risorse necessarie per procedere alla riformulazione nutrizionale dei prodotti. Un discorso a parte meritano anche i benefici in termini ambientali generati dalla nostra scelta”.
La molla che ha fatto scattare la decisione di sostituire l’olio di palma dai prodotti a marchio Coop è avvenuta dopo la pubblicazione del dossier dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare. Uno studio realizzato sull’olio di palma sconsigliatissimo per i bambini e adolescenti, sui composti contaminati e sull’impatto ambientale.
La deforestazione vorace per dare spazio alle piantagioni di olio di palma, infatti, ricade sulla biodiversità degli ambienti naturali fino a modificali completamente, amplificando le emissioni di CO2.
Restano invariate le decisioni della Ferrero, infatti attualmente la stampa dedica pagine per i 70 anni della società con il claim: “…tutto di eccellente qualità. Proprio tutto. Anche l’olio di palma”.
A questo punto la decisione della Coop di divenire “Palm Free” può imprimere un grande cambiamento nel mercato della grande distribuzione.