Robbie Williams ha ceduto; come tanti, come quasi tutti. Il celebre cantante, diventato negli anni una delle più grandi icone pop degli ultimi decenni, ha recentemente ammesso di aver abusato della chirurgia estetica per tentare di frenare i segni del tempo, e preservare così quanto più a lungo possibile il suo preziosissimo bel visino.
Robbie è infatti ben conosciuto non soltanto per la sua voce ed i suoi testi, non di rado ironici e pungenti ben oltre il limite della provocazione, ma anche per quelle sue fattezze un po’ a mezzavia tra l’angelo ed il demonio che hanno fatto innamorare centinaia di migliaia di fan in tutto il mondo.
Fare i conti con il tempo che passa è però una cosa molto dura da digerire, specie se sei una celebrità, ancor più se sei considerato un sex symbol; figuriamoci se sei anche straordinariamente egocentrico e ti chiami Robbie Williams. Tant’è che alla fine anche l’ex frontman dei Take That ha deciso di ricorrere ad un chirurgo per cancellare le rughe.
Purtroppo però, come ben sappiamo, il botulino ha degli effetti collaterali non certo irrilevanti. Specialmente qualora venga somministrato in dosi massicce. Tant’è che lo stesso Robbie – acclamato come il più influente artista britannico dei mitici ’90 – alla fine si è pentito di quella scelta: “Ho fatto dei filler al mento e ora non posso più muovere la mia cazzo di fronte!”.
I quotidiani di gossip si sono ovviamente scatenati di fronte a questa ammissione, giocando in maniera più o meno caustica sul binomio Robbie Williams botox che, per quel che riguarda le chiacchiere da parrucchiere, rappresenta senz’altro una notizia di primissima scelta. Tuttavia ad esporsi non sono stati solamente pettegoli e paparazzi, ma anche autorità ben più eminenti.
Il Daily Mail ad esempio ha interpellato nientemeno che il professor Ross Perry, esperto di chirurgia estetica della London’s Cosmetics clinic, il quale ha dichiarato che: “E’ abbastanza evidente che Robbie abbia fatto ricorso al botox per attenuare le linee della fronte e del contorno degli occhi“. Un tentativo di congelare la bellezza nel tempo che però, come spesso accade in questi casi, ha finito col privare il cantante della sua caratteristica espressività.