L’Assegno al nucleo Familiare (ANF) è un diritto del lavoratore. Un contributo a favore delle famiglie dei lavoratori o pensionati da lavoro dipendente, da richiedere all’INPS. È necessario per accedere alla richiesta essere in possesso di determinati requisiti. Si tratta di un contributo con cadenza mensile, e rappresenta un’integrazione alla retribuzione.
A chi spettano
A tutti i lavoratori dipendenti in particolare: “ai disoccupati indennizzati, ai lavoratori cassintegrati, ai lavoratori in mobilità e impiegati in lavori socialmente utili, ai lavoratori assenti per malattia o maternità, ai i lavoratori richiamati alle armi, ai lavoratori in aspettativa per cariche pubbliche elettive e sindacali, ai lavoratori dell’industria o marittimi in congedo matrimoniale, alle persone assistite per tubercolosi, ai pensionati ex lavoratori dipendenti, ai caratisti imbarcati sulla nave da loro stessi armata, agli armatori e ai proprietari armatori e ai soci di cooperative”.
I principi su cui si basa la richiesta dell’importo dell’assegno sono il numero delle persone che compongono il nucleo familiare ed il reddito complessivo di ciascun membro della famiglia. Naturalmente gli importi degli assegni familiari variano in base alle fasce di reddito, con questo sistema le famiglie più disagiate avranno un assegno familiare più favorevole.
A chi richiedere l’assegno
Nel caso in cui si è lavoratori dipendenti, l’assegno va richiesto direttamente al datore di lavoro. Il quale elargirà l’assegno per conto dell’INPS. Va invece richiesto direttamente all’INPS quando il lavoratore fa parte dei seguenti settori: “servizi domestici, operaio agricolo dipendente a tempo determinato, lavoratore iscritto alla gestione separata”.
Cosa sono gli assegni familiari?
È importante ricordare sempre che gli assegni familiari come gli assegni al nucleo familiare, rappresentano un contributo diretto alle famiglie. Può farne richiesta chi ha a carico: coniuge, figli o equiparati che non abbiano compiuto il 18simo anno di età. È da precisare che spetta regolarmente fino a 21 anni se i figli svolgono lavoro di apprendistato o sono studenti di scuola media inferiore, mentre fino a 26 anni se i figli sono studenti universitari o inabili al lavoro; in questo caso specifico non ci sono limiti di età.
Da chi può essere richiesto
L’assegno familiare può essere richiesto dal lavoratore dipendente, dagli artigiani, dai commercianti, dai coltivatori diretti, coloni e mezzadri. È possibile che i fratelli, le sorelle e i nipoti conviventi con le medesime possano richiedere l’assegno, con le stesse condizioni di riferimento generale come quelle indicate per i figli. La legge prevede anche la richiesta degli arretrati dell’assegno nei primi 5 anni precedenti alla richiesta della domanda.
Dove trovare il modulo giusto e inoltrare la richiesta?
La domanda degli assegni familiari va inoltrata attraverso un modulo disponibile direttamente sul sito dell’INPS. È importante che prima della compilazione l’utente abbia a disposizione tutti i dati da inserire nel modulo. Una corretta compilazione fa sì che la domanda venga accettata in tempo celere. La richiesta degli assegni familiari può essere inoltrata utilizzando il Pin rilasciato direttamente dall’INPS attraverso l’invio OnLine di domande di prestazioni a sostegno del reddito, o attraverso il Contact Center del portale dell’INPS contattando il numero verde 803.164 da rete fissa o il numero 06.164164 da rete mobile. Oppure semplicemente ci si può rivolgere direttamente ad un Patronato.
È importante ricordare che in caso ci siano delle modifiche del reddito del nucleo familiare bisogna darne tempestiva comunicazione ripresentando un ulteriore richiesta di aggiornamento all’INPS.