Vaccino contro il papilloma virus anche per gli uomini

Il nuovo piano vaccinale nazionale darà, a partire da gennaio 2017, la possibilità anche agli uomini di vaccinarsi gratuitamente contro il papilloma virus, che provoca tumori al cavo orale e agli organi genitali.

Vaccino contro il papilloma virus anche per gli uomini

Dal Teatro Regio di Torino, dove si è tenuto l’XI congresso Ecsvd (European College for the study of vulval disease), a cui hanno partecipato oltre 200 medici specialisti provenienti da 26 Paesi diversi, arriva un’importante notizia: a partire dal 2017, con l’arrivo del nuovo piano vaccinale nazionale, il vaccino contro il papilloma virus (hpv), una delle malattie sessualmente trasmissibili più comuni, sarà totalmente (indipendentemente dall’età del paziente) a carico del servizio sanitario nazionale (fino al 31 dicembre 2016 il vaccino costerà 36 euro) e verrà inoltre data la possibilità anche agli uomini, a partire dai 9 anni, di vaccinarsi gratuitamente.

Questa decisione è stata presa perchè il vaccino e, conseguentemente, una prevenzione a lungo termine, conduce ad un grande risparmio per la sanità.

Quali sono le ragioni per vaccinarsi e perché è bene che il vaccino venga esteso anche agli uomini? È bene vaccinarsi perché, secondo le ultime stime, 3 persone su 10, tra donne e uomini in età fertile, contraggono il papilloma virus tramite rapporti sessuali (vaginali, anali e orali); questo anche perché il preservativo non garantisce purtroppo una prevenzione del 100%.

Dobbiamo inoltre precisare che questo vaccino è quasi privo di effetti collaterali e che è un nonavalente, ovvero, in parole più semplici, il vaccino è in grado di coprire nove tipi di tumore correlati al virus hpv, perlopiù tumori del cavo orale (tumore alla gola) e degli organi genitali (tumore al collo dell’utero).

A coloro che si chiedono quale sia il vantaggio che deriverebbe dall’estensione del vaccino agli uomini, Cristina Giambi, ricercatrice del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità, risponde: “Il vaccino permetterebbe di prevenire anche alcune lesioni ano-genitali e neoplasie correlate all’hpv nel sesso maschile, come il cancro dell’ano, del pene e anche dell’oro-faringe. Inoltre, vaccinare anche i maschi contribuisce alla cosiddetta immunità di gregge: se il virus circola di meno, ne beneficiano anche le donne”.

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