Albergatore multato perchè non accetta cane per ciechi

Ad un albergatore riminese è costata cara la scelta di non accettare nel proprio albergo un cane che accompagnava una persona non vedente; una scelta non proprio felice che è valsa 883 euro di multa.

Albergatore multato perchè non accetta cane per ciechi

Un albergo della riviera romagnola, specificatamente un hotel di Rimini, ha rifiutato nelle scorse settimane la prenotazione di una signora affetta da ciecità perché accompagnata dal suo cane guida.

La protagonista di questo fatto è una signora non vedente proveniente dalla Puglia di nome Patrizia, la quale aveva chiesto la disponibilità di una stanza per alcuni giorni al St. Gregory Park Hotel di Rimini per una permanenza dal 28 al 31 agosto 2016.

L’addetto alle prenotazioni dell’albergo dapprima aveva accettato la richiesta della signora Patrizia, ma appena quest’ultima ha detto che doveva portare con sé un cane guida per ciechi, si è sentita rifiutare la prenotazione, in quanto la presenza di un cane andava contro la “politica aziedale” dell’albergo. Oggi, è notizia di questi giorni, il St. Gregory Park Hotel si è visto recapitare una multa del valore complessivo di 883 euro.

L’episodio è stato denunciato con molta tristezza e rabbia dall’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti, tramite il suo presidente Mario Barbuto, ha dichiarato senza mezzi termini che “il cane guida è un compagno di libertà, disponibile sempre ad assecondare le necessità di autonomia e mobilità”.

Il fatto è stato segnalato presso la Procura di Rimini, perché, secondo la legge, i cani con la funzione di accompagnamento alle persone ipovedenti e cieche devono essere accettati ovunque, anche dove non è concesso l’accesso agli animali. Domenica scorsa l’associazione Blindsight project ha organizato un sit-in di protesta davanti all’albergo, per segnalare la propria solidarietà verso la signora Patrizia.

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