“Attenti alle bufale”: il portale contro le false cure mediche

La Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) metterà a breve a disposizione dei cittadini italiani un portale contro le false cure circolanti sul web.

“Attenti alle bufale”: il portale contro le false cure mediche

I medici italiani uniscono le loro forze per combattere le cosiddette “bufale” mediche.

In seguito ai recenti e drammatici fatti di cronaca che vedono come protagoniste persone che hanno perso la vita dopo essersi affidate a cure alternative (si ricordi il caso di Eleonora Bottaro di Bagnoli), la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) ha deciso di creare un sito web, che si chiamerà “Attenti alle bufale”, il cui obiettivo sarà quello di fornire informazioni mediche veritiere, ovvero fondate scientificamente, su diagnosi, sintomi e cure ai cittadini e informarli sulle false cure più diffuse in rete, in modo tale da smascherare i ciarlatani. Molto volte infatti, dietro a teorie alternative (e spesso anche molto costose) si nascondono esclusivamente degli interessi economici, che però purtroppo remano contro la salute delle persone e, in alcuni casi, contro la loro stessa vita.

Il sito web verrà lanciato fra qualche mese (probabilmente fra due mesi) e, secondo alcune indiscrezioni, il nuovo portale, potrebbe coinvolgere esperti di fama nazionale, come l’oncologo Umberto Veronesi e il giornalista Piero Angela, per soddisfare il più possibile le domande dei cittadini.

La presidente Fnomceo Roberta Chersevani ha dichiarato: “Oggi la rete rappresenta per un numero crescente di persone uno strumento fondamentale per informarsi, ma anche un luogo dove cercare cure e terapie. Purtroppo però in rete si pesca di tutto e spesso si corre il rischio di rimanere impigliati in informazioni false, poiché online non vi è alcun controllo a garanzia della validità scientifica dell’enorme mole di informazioni veicolate”.

Inoltre, attraverso il portale, sarà possibile fare delle segnalazioni sulle false cure circolanti sul web e punire così i professionisti sorpresi con sanzioni disciplinari, fino alla radiazione dall’Albo, perché, come ricorda Roberta Chersevani, “il codice deontologico medico ha regole ben precise: il medico non può allontanarsi da posizioni validate scientificamente”.

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