Secondo uno studio della Harvard T.H. Chan School of Public Health pubblicato sulla rivista JAMA Pediatrics i bambini nati con parto cesareo sono più esposti al rischio di diventare obesi in futuro rispetto a quelli nati con parto naturale.
Per arrivare a questa conclusione i ricercatori si sono basati su dati, relativi a 22.068 giovani adulti (di cui 4.900 sono nati con parto cesareo), raccolti nell’ambito dello studio Growing Up Today Study (GUTS); ai partecipanti, seguiti per ben 16 anni (dal 1996 al 2012) è stato chiesto di rispondere periodicamente (ogni 12 o 24 mesi) a delle domande, alcune delle quali inerenti la forma fisica. I ricercatori hanno scoperto che i nati con parto cesareo sono esposti ad un rischio obesità maggiore del 15% rispetto a quelli venuti al mondo naturalmente. Facendo una distinzione per sesso, il parto cesareo era associato a un incremento del rischio obesità del 18% per i maschi e del 12% nelle femmine. Ma non finisce qui: i nati con cesareo hanno una probabilità di diventare obesi più alta del 64% rispetto ai propri fratelli e sorelle nati con parto naturale.
Ma come si spiegano queste differenze da un punto di vista scientifico? Si spiegano col fatto che il canale vaginale è ricco di microorganismi, per cui i bambini che nascono con parto naturale restano generalmente più tempo a contatto con la microbiota vaginale e gastrointestinale della propria mamma; questo porta i nati con parto naturale ad avere un microbioma più ricco, vario e con meno batteri patogeni.
Jorge Chavarro, autore senior dello studio e professore associato di Nutrizione ed Epidemiologia, ha commentato: “I parti cesarei sono senza dubbio una procedura necessaria e salvavita in molti casi, ma hanno anche alcuni rischi noti per la madre e il neonato . I nostri risultati mostrano che il rischio di obesità nella prole potrebbe essere un altro fattore da considerare”.