Olanzapina per ridurre nausea e vomito nei pazienti oncologici

La ricerca scientifica ha scoperto che l'olanzapina, farmaco utilizzato solitamente per la cura della schizofrenia e del disturbo bipolare, può ridurre il senso di nausea e il senso di vomito nei pazienti che si sottopongono a chemioterapia.

Olanzapina per ridurre nausea e vomito nei pazienti oncologici

Secondo i dati diffusi dall’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) in Italia si contano ogni anno circa 363.000 nuove diagnosi di tumore (esclusi i tumori della pelle, per cui è prevista una classificazione a parte). Nella maggior parte dei casi, i pazienti a cui viene diagnosticato un tumore vengono sottoposti a cicli di chemioterapia; la chemioterapia, che di solito ha una durata che va da 3 a 6 mesi, prevede la somministrazione di alcune sostanze (agenti antimetaboliti, antimitotici, ormoni, agenti alchilanti…) con l’obiettivo di uccidere le cellule tumorali durante il loro processo di replicazione. I pazienti malati di tumore che si sottopongono a chemioterapia devono però combattere purtroppo contro molteplici effetti collaterali, tra cui figurano in primis nausea e vomito, che limitano notevolmente la loro vita.

Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine e finanziato dal National Cancer Institute, gli episodi di nausea e vomito in pazienti oncologici potrebbero essere evitati, o perlomeno limitati, attraverso la somministrazione di olanzapina.

L’olanzapina è un antipsicotico atipico che generalmente viene utilizzato per il trattamento della schizofrenia, del disturbo bipolare, dell’agitazione psicomotoria e, in alcuni casi, dell’ansia e degli attacchi di panico.

I ricercatori hanno somministrato l’olanzapina in associazione a tre antiemetici standard (questi ultimi sono farmaci che agiscono a livello del sistema nervoso enterico per il trattamento di vomito, reflusso gastro-esofageo…). Gli antiemetici utilizzati finora hanno dimostrato una discreta efficacia nel combattere il senso di vomito, ma una minor efficacia per quanto riguarda invece il senso di nausea. La combinazione olanzapina-antiemetici, testata su malati oncologici con tumore al seno o al polmone e assunta sin dal primo giorno di chemioterapia, ha ridotto invece notevolmente sia il senso di vomito che il senso di nausea.

I ricercatori sottolineano però che devono ancora essere testati gli effetti dell’olanzapina durante più cicli di chemioterapia.

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