Il Washington Post, il più antico e popolare quotidiano della capitale Yankee, ha pubblicato un interessante resoconto sulle intelligenze artificiali secondo il quale gli ex creatori di Siri avrebbero pronto un nuovo assistente vocal-digitale in grado di rivoluzionare il settore dell’interazione uomo-macchina.
Nello specifico, il WP spiega che i co-fondatori di Siri, Dag Kittlaus e Adam Cheyer, dopo aver venduto la loro tecnologia ad Apple (che l’ha introdotta sui melafonini dal 2011), non sono certo restati con le mani in mano e, anzi, hanno fondato una società, la startup Viv Labs che si è dedicata anima e corpo all’implementazione dell’intelligenza artificiale.
Dopo 3 anni e mezzo di esperimenti e ricerche, i due papà di Siri hanno sfornato un nuovo assistente vocale, Viv, che – a parere dei 2 esperti in questione – sarebbe nettamente superiore alle varie soluzioni (Siri compresa) attualmente disponibili in commercio (meno male, visto che non comprendono le richieste d’aiuto).
Viv dovrebbe essere un Open System e questo vuol dire che le varie aziende e realtà business interessate potranno facilmente studiarlo per implementarvi i propri servizi. In tal modo, ad esempio, non si avrà un semplice chatbot che, nell’aiutarci a fare una cosa, si limiterà a portarci nel sito idoneo al completamento della richiesta. No: Viv, comprendendo il linguaggio naturale umano, sarà in grado di portare a termine la nostra richiesta da sè, praticamente senza intervento umano.
Al momento, Viv ha già integrato i servizi di aziende come Uber, Florist One, SeatGuru, ZocDoc, Grubhub e, nei primi test eseguiti, cita il WA, è risultata in grado di prenotare – praticamente senza intervento umano – una pizza in un locale vicino. Non solo, Viv sarebbe anche in grado di prenotarci il biglietto per un certo film, inviare fiori ad un particolare indirizzo e via di seguito. Notevole, specie se si pensa che – attualmente – solo Alexa, l’assistente vocale di Amazon, si sta muovendo nella medesima direzione con risultati alquanto apprezzabili.
Viv sarà in dimostrazione pubblica alla fiera delle più innovative start-up dell’anno, il TechCrunch Disrup che si terrà a New York tra il 9 e l’11 Maggio 2016. Nel frattempo, sembrerebbe che già Facebook e Google abbiano messo gli occhi sopra questa nuova “creatura”, facendo adeguate offerte d’acquisto a Dag Kittlaus e Adam Cheyer. Venderanno anche questa volta e faranno cassa o porteranno avanti da soli quest’innovativo progetto?