L’elisir dell’eterna giovinezza in una pillola. O quasi. E’ questa la fantastica indiscrezione che rimbalza dagli Stati Uniti d’America, dove un gruppo di ricercatori ha avviato le sperimentazioni su un nuovo farmaco che ha già fatto gridare molti “al miracolo”. La pillola in questione infatti, secondo gli esperti, sarebbe in grado di allungare la vita media di ogni persona di almeno altri 10 anni.
A mettere a punto questa sorta di panacea 2.0 sono stati i ricercatori dello UCL Institute of Healty Ageing, sebbene ci sia da scommettere che qualora la pillola venga un domani testata sull’uomo e messa in commercio, difficilmente il suo prezzo sarebbe alla portata di chiunque.
La chiave per ottenere effetti così straordinari risiederebbe nel litio presente in questo farmaco: tale sostanza è infatti capace di bloccare la glicogeno sintasi chinasi 2 (Gsk-3), una proteina presente nell’organismo di ogni essere umano che concorre a determinare i processi di invecchiamento.
In altre parole, i ricercatori americani hanno capito come sfruttare gli effetti del litio per far sì che il naturale invecchiamento a cui è soggetto ogni essere umano venga significativamente rallentato, allungandogli letteralmente la durata della vita di almeno 10 anni.
“La nostra conoscenza di questo meccanismo potrebbe anche rivelare il segreto per evitare l’insorgenza di patologie derivanti dall’età come Alzheimer, cancro, Parkinson e diabete” ha spiegato l’autore dello studio Jorge Ivan Castillo-Quan. I ricercatori hanno spiegato che il litio non solo inibisce la Gsk-3, ma attiva la molecola Nrf2 che difende le cellule dai processi di invecchiamento.
Marco Trabucchi, presidente dell’Associazione italiana di psicogeriatria, si è però dimostrato scettico di fronte a questa nuova scoperta: “Non do importanza a studi così precoci, ma non nego che sia importante qualsiasi tentativo per migliorare la durata della vita umana. Ma credo al contempo che con tutti i limiti di una sperimentazione, questi tentativi dovrebbero avvenire nel silenzio dei laboratori, anche se degni di rispetto“.
Finora infatti il farmaco per rallentare l’invecchiamento non è ancora stato sperimentato sui mammiferi, ma i ricercatori statunitensi hanno in programma di iniziare presto la fase di testing sui topi, per arrivare il prima possibile alla sperimentazione sull’uomo.