Facebook e i suoi messenger spopolano tra i giovani dai 18 ai 34 anni

Le statistiche della società di analisi comScore, recentemente pubblicati in un voluminoso report, confermano la centralità di Facebook e dei suoi messenger (Messenger, Whatsapp, Instagram) nelle preferenze dei millennials, gli utenti tra i 18 ed i 34 anni.

Facebook e i suoi messenger spopolano tra i giovani dai 18 ai 34 anni

Facebook è stato fondato nel 2004 da Mark Zuckerberg ed è diventato il mezze preferito dei giovani per restare in contatto con i loro amici, complice anche l’avvento degli smartphone che consentivano una comunicazione costante e mobile 24 ore al giorno. In seguito, il social in blu ha attecchito anche tra gli over 35 che, però, hanno paura a far leggere i propri contenuti a partner e figli. Ma i giovani, almeno loro, sono ancora gli utenti principali di Facebook?

A porsi questa domanda è stata la società di ricerca e marketing online nota come comScore la quale ha appena pubblicato un interessante rapporto a riguardo. Innanzitutto è emerso che il tempo passato sui device mobili, la cui penetrazione è all’80% negli USA, è cresciuto del 65% negli ultimi tre anni mentre, nello stesso range temporale, il tempo passato al PC è sceso al 35% (prima era il 47%): emblematico il fatto che 1/5 dei millennials, ovvero di coloro che vanno da 18 ai 34 anni, dichiara di non connettersi più ad internet da un computer.

Insomma i giovani stanno sui device mobili e sulle app che questi ultimi popolano. In particolare, Facebook contagia quasi tutti i millennials: questi ultimi hanno un profilo sul social blu e passano 17 ore al mese a consultarlo onde esser informati anche su video e foto condivisi dai propri amici. Al secondo posto, con un coinvolgimento del 66%, si pone il social fotografico di Facebook – ovvero Instagram – che viene consultato complessivamente 7 ore al mese. Terzo, più staccato, con un 40% di penetrazione tra i millennials, troviamo Snapchat – il messenger con chat usa & getta – che viene utilizzato circa 7 ore al mese.

Tra i minuti spesi online dai giovani, inoltre, molto tempo risulta occupato anche da applicazioni famose come Whatsapp e Messenger: essendo queste ultime sempre di Facebook, come pure Instagram, è facile notare come il Zuckerberg intenta mantenere – tramite creazioni e acquisizione – una posizione di netto predominio tra i giovani utenti. Degli USA e del Vecchio Continente.

Continua a leggere su Fidelity News