Il tubo catodico rimane tutt’oggi il più economico, attendibile e dominante canale di informazione. E’ ciò che si è dedotto grazie ad uno studio condotto su un campione di 750 persone di età compresa fra i 18 e i 75 anni, portato avanti dalla dottoressa Serenella Salomoni, terapeuta e psicologa.
Secondo i partecipanti di tale indagine, la televisione generalista offre un nutrito assortimento di rubriche incentrate sulla salute e sulla medicina generale, permettendo a chiunque di ottenere risposte chiare ed esaurienti su argomenti relativi a malattie, terapie e farmaci.
Più della metà dei partecipanti allo studio ha dichiarato di fruire inoltre della connessione internet 24 ore su 24, la quale gli dà l’opportunità di accedere a diagnosi fai da te ancor prima di rivolgersi al proprio medico di famiglia. Il 42% degli intervistati ha ammesso di consultare forum sulla salute, siti di dottori online e motori di ricerca per ottenere una prima diagnosi approssimativa.
Soltanto uno scarso 18% opta per scaricare sul proprio tablet o smartphone un’app specifica per fare diagnosi online. I restanti partecipanti all’indagine prediligono le enciclopedie mediche online dove possono cercare direttamente il nome di un farmaco e le sue relative indicazioni terapeutiche.
Il 23% dei partecipanti allo studio ha ammesso di aver sottoscritto nel corso del 2015 un abbonamento a riviste cartacee mediche, come ad esempio Starbene, Scienza&Conoscenza, Viversani, etc. Il 33% degli interpellati ha dichiarato inoltre di ottenere informazioni sulla salute e sulla medicina generale mediante programmi radiofonici dove intervengono dottori e specialisti nell’ambito della dermatologia, dell’alimentazione e della chirurgia generale.
Stando ai dati acquisiti mediante la ricerca della Dott.ssa Salomoni, fra i programmi televisivi che trattano la tematica salute/medicina e che hanno un grande seguito vi sono Elisir (trasmesso su Rai 3), Medicina 33 curato dal giornalista Luciano Onder (Rai 2) e Mattino Cinque (in onda su Canale 5).