Vuole iscriversi a Facebook ma non può. La colpa è del suo cognome

La censura di Facebook funziona in modo alquanto originale e, a volte, poco comprensibile. Se n'è accordo un giovane tortonese di 28 anni al quale è stata più volte negata l'iscrizione a Facebook a causa del suo curioso cognome...

Vuole iscriversi a Facebook ma non può. La colpa è del suo cognome

Qualche tempo fa abbiamo visto come la censura di Facebook sia alquanto stravagante visto che un pub gallese venne censurato per via del suo nome “un po’ troppo curioso”. Qualcosa del genere è accaduto ad un giovane tortonese di 28 anni che non può registrarsi a Facebook perché il suo cognome è…”Bingo”!

L’evento è accaduto qualche tempo fa. Giovanni, giovane tortonese di 28 anni, provò a registrarsi al social di Mark Zuckerberg col suo vero nome e cognome ma ebbe una sgradita sorpresa: un messaggio d’errore gli impedì di ultimare la procedura ed una mail, subito dopo, lo avvertì delle motivazioni di cotal impedimento: “la filosofia di Facebook è di non incitare al gioco d’azzardo” e questo faceva del suo cognome, Bingo (come il noto gioco anglosassone simile, da noi, alla tombola), un elemento “sgradito”.

Nello specifico, il team “Community Operations” di Facebook, deputato ad occuparsi delle segnalazioni degli utenti circa l’uso dei nomi, spiegò che la loro finalità è permettere alle persone di iscriversi usando il nome che usano nella vita reale ma non è consentita la creazione di quei profili che incitano all’odio, alla violenza, alle molestie, alla frode e – quindi -al gioco d’azzardo.

Era il periodo in cui si parlava molto delle slot machine bei bar e, quindi, Giovanni decise di desistere: come ai tempi del Fascismo, italianizzò il suo cognome in un più inoffensivo “Binghese”: et voilà. La registrazione andò a buon fine.

Dopo un po’, ed è questione di questi ultimi giorni, Giovanni decise di riprovarci, allegando – questa volta – tutti i documenti per poter certificare la propria identità. Niente ancora una volta: di fronte alle sue rimostranze sul fatto che la Home di Facebook è popolata di banner relativi a giochi, gli è stato risposto che quei giochi implicano l’uso di monete virtuali. Insomma, il gioco d’azzardo virtuale sì, il cognome reale no.

Qualora ve lo steste chiedendo, Facebook sconsiglia la creazione di utenze in cui si usano simboli, caratteri di punteggiatura, numeri, lettere di più alfabeti, parole offensive o allusive, titoli professionali o religiosi. Tra le cose consentite, l’uso di un soprannome, di un diminutivo (Peppe in luogo di Giuseppe), del cognome da nubile, del vero nome e cognome (non è consentito finersi un’altra persona). Nel dubbio, si può certificare la propria identità ricorrendo all’apposita pagina Facebook (https://goo.gl/2R794w).

A volte, come nel caso di Giovanni Bingo che non può iscriversi a Facebook col suo vero cognome, però, neppure questo basta

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