Qualche giorno fa abbiamo parlato di come il clima stia subendo variazioni climatiche davvero inquietanti. D’altronde è proprio per questo motivo che, un paio di mesi fa, i grandi della Terra si sono riuniti a Parigi, in occasione del Cop21, al fine di mettere uno stop alle emissioni inquinanti nell’atmosfera.
Tra i piccoli gesti con i quali si può cercare di dare una mano al clima e limitare gli effetti del cambiamento climatico, rientra anche l’Ora della Terra che si terrà il 19 Marzo tra le 20.30 e le 21.30.
Earth Hour: i cambiamenti climatici di questi ultimi anni
Il clima non è più lo stesso: abbiamo visto come, in Italia, quello passato sia stato il Febbraio più caldo di una lunga serie di mesi presi in considerazione: addirittura si parla di un incremento di 1.5° sulla media stagionale. Tra gli altri dati disponibili, certo non sarà passato inosservato agli occhi di qualcuno il fatto che le estati siano sempre più secche (e peggio andrà negli ultimi 30 anni del XXI secolo) e gli inverni e gli autunni sempre più forieri di inondazioni.
Caso particolare dell’attuale cambiamento climatico, il Po che – causa la mancanza sempre più cospicua di acque dolci – vedrà risalire la marea salina di un bel po’, con conseguenti danni sull’ecosistema faunistico e sull’agricoltura.
Al Cop 21 si è deciso di fare di tutto per passare ad un’economia libera dalle fonti energetica basate sui combustibili fossili ma è ovvio che già una riduzione nell’uso dei medesimi può essere di giovamento al clima. Da qui l’Ora della Terra.
Earth Hour: dal 2007, l’iniziativa annuale “Ora della Terra”
Tale ricorrenza è stata introdotta nel 2007 e, da allora, ha riscontrato l’adesione di sempre più città ed enti. Nel 2015, all’iniziativa di spegnere le luci per un’ora, hanno aderito 2 miliardi di persone e 270 Paesi, in tutti i fusi orari, partendo dal Pacifico sino ad arrivare sulle coste atlantiche.
Quest’anno, per il quasi decennale dell’iniziativa, anche l’Italia farà la sua parte: le grandi città come Torino, Milano e Roma spegneranno le luci cittadine nella speranza che anche i piccoli centri delle loro province facciano altrettanto. Anche la Marina italiana, per il secondo anno di fila, spegnerà le luci delle sue navi al largo e, quest’anno, poi, dovrebbe esservi anche l‘adesione della Nazionale azzurra di calcio e della Federazione italiana di Rugby.
Per tutti coloro che volessero aderire all’Ora delle Terra, la procedura è semplicissima: basta spegnere le luci di casa il 19 Marzo tra le 20.30 e le 21.30 e cogliere l’occasione per una cena a lume di candela, magari anche con un’alimentazione a basso impatto. A tal proposito, Altroconsumo organizza diverse cene “solidali” (ad esempio alla Fiera “Fa’ la cosa giusta” di Milano) ed il WWF organizza un’escursione con cena al sacco nell’Oasi naturalistica di Vanzago.
Molto intensa anche l’iniziativa della Città di Catania: in occasione dell’Ora della Terra, nella città in questione sarà possibile ammirare le stelle tramite i telescopi messi a disposizione dall’associazione Astofili Belpassesi e dall’Associazione “Stelle e Ambiente”.
Il quadro completo delle iniziative che si terranno in occasione dell’Ora della Terra, è consultabile alla pagina internet dell’iniziativa.