Le diagnosi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) oggi sono sempre più diffuse.
I DSA costituiscono un termine generale che si riferisce ad un gruppo eterogeneo di disordini che si manifestano con significative difficoltà nell’acquisizione ed nell’uso di abilità di comprensione del linguaggio orale, espressione linguistica, lettura, scrittura, ragionamento o matematica. Questi disordini sono intrinseci all’individuo, presumibilmente legati a disfunzioni del sistema nervoso centrale e possono essere presenti lungo l’intero arco di vita.
L’origine dei disturbi specifici dell’apprendimento risiede nella presenza di anomalie neurobiologiche in alcune aree cerebrali specifiche. In pratica, la struttura cerebrale e le reti neuronali si sviluppano in modo differente rispetto alla normalità. Questo sviluppo differente non è a carattere lesionale, ma piuttosto congenito.
Diventa quindi estremamente importante lo screening dei cosidetti prerequisiti della letto-scrittura e del calcolo. Difatti, il bambino per poter essere messo nella condizione di apprendere operazioni complesse come quelle della lettura, della scrittura e del calcolo, deve acquisire padronanza con una serie di operazioni preliminari che si suddividono principalmente in abilità generali, e quindi relative all’idoneita all’apprendimento, e in abilità specifiche, che riguardano la pre-alfabetizzazione e la pre-matematica.
Molti studi recenti hanno sottolineato l’importanza di uno screening dei prerequisiti in età prescolare, che valuti sia differenti abilità più generali in aree come il comportamento, l’abilità motoria e grafica, il linguaggio, la produzione verbale, la comprensione verbale e la metacognizione, ovvero la consapevolezza ed il controllo dei propri processi cognitivi, che abilità più specifiche come la discriminazione visiva, uditiva, nonché la memoria fonologica a breve termine, la conoscenza lessicale, la comprensione delle strutture sintattiche e, infine, la padronanza di operazione logiche quali classificazione e seriazione.
L’importanza della valutazione dei prerequisiti risiede principalmente nella possibilità di individuare precocemente una difficoltà specifica e quindi attivare una serie di strategie didattiche adeguate per ridurre i possibili insuccessi scolastici, intervenendo precocemente per consentire una risoluzione o un miglioramento del disturbo.