Attualmente Blackberry sta presentando il suo primo smartphone Android, il PRIV, in giro per il mondo. In questi giorni tocca all’India e, nel corso di un’intervista rilasciata all’Economic Times, il senior director dei prodotti per il mercato dell’Asia/Pacifico – Damian Tay – ha spiegato che lo smartphone in questione, ovvero il Blackberry Priv, segna l’ingresso di Blackberry nel mondo Android e l’inizio della fine per Blackberry Os, il sistema operativo di casa.
Nello specifico. Tay ha spiegato che, con Priv, la sua azienda è entrata – a passi felpati – nel mondo Android e che questo processo porterà, nel medio termine, ad abbandonare del tutto il sistema operativo sviluppato in casa, ovvero il Blackberry OS: la transizione in oggetto non avverrà subito ma occorrerà lavorare su Android affinché divenga, con opportune ottimizzazioni, un sistema sicuro ed affidabile come lo è, ad oggi, Blackberry Os 10.
Eppure, non più di qualche mese fa il CEO di Blackberry John Chen aveva smentito che i suoi ingegneri avrebbero abbandonato il sistema operativo che, così faticosamente, avevano sviluppato nella sua ultima emanazione (la 10, attualmente montata sui Blackberry Q10 e Z10). Oltretutto, è bene ricordarlo, Blackberry 10 è stato il primo OS di casa a supportare nativamente le app Android, senza bisogno di ricorrere all’emulazione dell’Android Player.
Ciò premesso, a ben guardare, Tay non ha smentito il suo capo. Lo stesso Chen aveva spiegato che la sua azienda si sarebbe lanciata in Android solo se questo OS fosse diventato affidabile e, da lì a poco, arrivò Priv. In seguito, quando i primi dati di vendita iniziavano a premiare quest’intuizione, il medesimo CEO aggiunse che – se le cose fossero continuate ad andar bene – la sua azienda avrebbe anche potuto creare un secondo device androidiano a prezzo più conveniente (in Italia, il Priv costa 738 euro nella versione a 32 GB). Aspetto, quest’ultimo – confermato dallo stesso Tay – secondo il quale Blackberry potrebbe proseguire il suo cammino con ben 2 smartphone Android (più) economici, per tutte le tasche.
Insomma, la dirigenza di Blackberry conferma quello che già da tempo si ipotizzava e sussurrava. Il tempo di Blackberry Os 10 si avvia alla fine e l’Os in questione verrà accantonato del tutto per far posto ad Android che, parole di Tay, “rappresenta il futuro” della “Doppia B”.