Il succo di melograno è il vaccino naturale perfetto contro l’influenza: a dichiararlo sono stati gli esperti Coldiretti, che hanno individuato proprio in questo frutto il rimedio perfetto che la Natura mette a disposizione degli esseri umani per prevenire l’insorgere dell’influenza.
Stando ai dati presentati dai ricercatori infatti, un bicchiere di succo di melograno contiene circa il 40% del fabbisogno giornaliero consigliato di vitamina C, essenziale per riuscire a combattere fastidiose malattie stagionali come l’influenza ed il raffreddore. Si tratta comunque di una conclusione che non rappresenta certo una rivelazione per gli agricoltori pugliesi, che sono da tempo consapevoli delle straordinarie proprietà benefiche del melograno.
Per questa ragione nell’ultimo biennio le coltivazioni di melograno in Puglia sono incrementate a dismisura: se nel 2013 nella regione erano coltivati a melograni circa 67 ettari di terra, secondo le stime relative al 2015 in due anni è stata registrata un’esplosione di popolarità del melograno, arrivato ad occupare 350 ettari di terreno coltivabile (pari al 60% dell’intera produzione italiana).
Per capire meglio l’entità del clamoroso guadagno di fortuna di questo frutto, basterebbe sottolineare che l’incremento di terreni coltivati a melograni in Puglia sia stato del 422% in due anni. Un’interessamento record da parte degli agricoltori pugliesi, dovuto principalmente alle ricerche che hanno evidenziato nel melograno il miglior rimedio naturale per l’influenza, facendo lievitare esponenzialmente la domanda da parte dei consumatori.
Tuttavia questa situazione ha avuto anche risvolti negativi, perché numerosi agricoltori hanno deciso di cavalcare l’onda e speculare sulle richieste dei consumatori, spacciando partite di melograno provenienti dall’estero come made in Italy. Ad avvertire delle truffe è stato Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Puglia: “L’aumento della domanda di melograno alimenta le importazioni di prodotto oltre che dai Paesi produttori dell’Europa del Sud, anche da Cile e Sudafrica“.
E nemmeno a doverlo sottolineare, le importazioni in questione-che provengano da Marocco, Spagna, Israele o dal Sudamerica-vengono puntualmente spacciate come made in Puglia. E’ bene dunque fare attenzione alla provenienza dei prodotti ed alle certificazioni fasulle, per evitare di essere truffati.