Le ricerche nella robotica non sono certamente nate oggi. Già da tempo, ormai, Google (si proprio lei!) ha acquistato la Boston Dynamics (che ha anche contratti con la Difesa americana) per la realizzazione di robot dalle movenze simili a quelli di reali animali.
Anche altre società stanno investendo nella ricerca robotica e nella progettazione di intelligenza artificiale, come Roxxxy, il robot per le esigenze sessuali oppure Pepper, il robot-bambino da compagnia, per creare, un domani, devi esseri con i quali sia possibile interfacciarsi in un linguaggio umano, ben diverso dall’attuale linguaggio macchina con il quale vengono programmati a comprendere le nostre esigenze.
Quello che mancava, sino ad oggi, era qualcosa di immediatamente pronto e dotato di una qualche praticità anche per persone normali: per fortuna, almeno per chi è cresciuto con il mito dei robot giapponesi degli anni ’80, da oggi è disponibile un simpatico prodotto della Sharp (sin ora concentrata nel settore dei display) dal nome di “RoBoHon”.
L’androide in questione non deve destar spavento: è alto poco più di 19,5 cm e pesa soltanto 390 grammi. La sua aria, poi, è così simpatica da ispirare immediatamente il buon umore.
Ma cosa può fare, in pratica, questo automa? Lo si può comprendere facilmente dalla sua strutturazione e, soprattutto, dalle sue componenti hardware. Il corpo di RoBoHon ha un display da 2 pollici per visualizzare le notifiche ed è dotato anche di un modulo per la connessione ultraveloce 4G-LTE (long term evolution): questo gli consente di navigare in rete, cercare contenuti (sulla base anche di nostre indicazioni vocali) e di visualizzare il contenuto sul suo display.
Naturalmente, viste le dimensioni piccole del monitor da 2 pollici, si tratterebbero per lo più di notifiche che, comunque, possono anche essere rese in modi più simpatici: RoBoHon, infatti, è in grado di muoversi, ballare, gesticolare e di leggerci ciò che ci interessa.
Qualora ciò non fosse sufficiente, ricordiamo che questo androide – persino in grado di riconoscerci grazie alla voce ed al nostro volto – può anche proiettare i contenuti da noi desiderati grazie ad un mini proiettore inserito nella sua testolina, giusto in prossimità della fotocamera adibita al riconoscimento facciale (l’altoparlante, invece, è sul retro mentre lo snooze per gli alerts è sulla nuca), alle foto (ci chiede di sorridere prima di scattare!), ed alle riprese video.
Per ora, questo simpatico smartphone semovente (tale è, in effetti), è destinato solo al mercato giapponese e non se ne conosce il prezzo ma sarebbe davvero molto piacevole e divertente poterlo vedere anche sulle nostre scrivanie…non trovate?