Non è certo un mistero il fatto che la popolazione mondiale stia invecchiando sempre di più: in questi giorni anche il Global Watchage Index (secondo un articolo del Sole 24 ore) rivela che, nel 2050, il 21,5 della popolazione mondiale avrà più di 60 anni. Di pari passo con il maggiore invecchiamento degli abitanti del nostro pianeta, crescono e cresceranno a ritmo esponenziale anche le malattie degenerative che saranno una delle afflizioni maggiori del nostro domani “salutistico”.
Per questo motivo si stanno sviluppando, in giro per il mondo, diverse ricerche con la finalità di farci vivere a lungo ma anche di farci vivere bene, in salute: l’ideale sarebbe quello di giungere ad una certa età, ad esempio 70 anni, e di spegnere quei recettori cellulari responsabili dell’invecchiamento, di modo che gli anni continuino a passare ma che si viva bene come a 50 anni.
Sulla scia di tale proposito si muove la ricerca, “The Bowhead Whale Genome Resource” del biologo Joao Pedro De Magalhaes dell’Università di Liverpool sulla balena artica (“Balaena mysticetus”), un cetaceo lungo 20 metri, pesante 100 tonnellate ed in grado di vivere 200 anni senza ammalarsi minimamente. La metodologia della ricerca prevede, nello specifico, di analizzare e sequenziare l’intero DNA di questo esemplare della fauna ittica in modo da capire quali siano i suoi meccanismi per resistere all’invecchiamento ed a malattia degenerative come il cancro.
Dello stesso tenore e, poi, anche lo studio del professor Vladim Gladyshev: in questo caso la ricerca viene condotta sulle talpe senza pelo, immuni al cancro, e sul longevo (40 anni) vespertilio di Brandt, un microscopico (30 grammi) pipistrello da grotta, sempre e comunque con la finalità di scoprire, nel codice genetico di questi animaletti, il segreto dell’eterna giovinezza.
Cosa emergerà da queste due importanti ricerche? Il segreto sarà – infine – nelle cellule di questi animali, e in quanto tale, sintetizzabile e riproducibile anche sugli esseri umani o una parte della loro longeva sanità si anniderà (è il caso di dirlo) nei particolari ambienti e nella particolare alimentazione cui si sottopongono balene, pipistrelli e talpe? Nel frattempo, a ogni buon conto, teniamoci in forma con tanto esercizio, mangiando tanto peperoncino e gustandoci una camomilla prima di dormire. Male, di certo, non faranno…