Un antico detto tramandato dai nostri nonni, e ancora oggi molto diffuso, affermerebbe che una mela al giorno toglie il medico di torno. Ma fino a quando possiamo credere a queste parole?
Secondo alcuni studi fatti sono dieci i benefici che porta la mela. Innanzitutto, il suo succo, da un punto di vista nutrizionale, è ricco di flavonoidi, pectina, acido citrico, acido malico, acqua, proteine, zuccheri semplici come il fruttosio, sali minerali e altro ancora, tutti elementi essenziali per la salute delle ossa, oltre che vitamine A, C, PP, B1 e B2.
E’ stato dimostrato pure che il succo di mela ha una significativa concentrazione di procianidina, che protegge dalle malattie causate dall’invecchiamento, grazie ai suoi effetti antiossidanti che aiutano a ridurre la possibilità di sviluppare il cancro e la malattia di Alzheimer.
Una dieta povera di vitamine e di altri nutrienti essenziali peggiora notevolmente i sintomi legati all’asma, soprattutto se si tratta di giovani o fumatori. Ecco perché viene raccomandato dagli esperti il consumo di almeno una mela al giorno, in quanto frutto equilibrato e poco calorico, con tutte le proprietà che abbiamo elencato sopra e vale a dire vitamine A e E, beta carotene e omega-3.
È noto, inoltre, che un’alimentazione ricca di fibre contribuisce a ridurre il colesterolo nel sangue, fattore di rischio nelle cardiopatie e in alcuni tipi di ictus. Ecco perché la mela, ricca della fibra pectina, rappresenta il frutto ideale dopo pasti a base di carne o di latticini.
A questo punto viene spontaneo chiedersi: “la buccia ha una funzione specifica anch’essa o è da scartare?” Ebbene sì, apparirà strano, ma anche la buccia ha i suoi benefici. Le sostanze contenute nella buccia avrebbero, infatti, il potere di diminuire il rischio di sviluppo di tipologie di tumore (fegato, colon e seno) in quanto ricca di sostanze che svolgerebbero un’azione di contrasto.