Una nuova scoperta ha permesso di capire quale può essere una causa dell’insorgenza della sclerosi multipla. Una ricerca pubblicata sulla rivista online Public Library of Science Medicine ha infatti chiarito che la mancanza di vitamina D può essere una causa diretta della Sclerosi Multipla.
Pare che gli scienziati hanno analizzato il DNA di 33,996 partecipanti e hanno identificato quattro varianti di una singola lettera compresa nel codice genetico, varianti che sono associate con i marcatori sanguigni della vitamina D. I ricercatori hanno fatto un confronto tra migliaia di persone che soffrono di SM e individui sani e hanno scoperto che le persone che hanno un patrimonio genetico che è stato associato a una mancanza di vitamina D hanno maggiori probabilità di di avere la malattia, addirittura del doppio.
I dati analizzati e scoperti dai ricercatori hanno permesso di mettere in evidenza una correlazione genetica che mostra con chiarezza un legame che sottolinea la causalità. I dati forniti dai ricercatori sono validi e utili a spiegare perché i tassi di questa malattia autoimmune che va a colpire le fibre nervose sono maggiori nelle regioni dove si registra alta latitudine, come ad esempio l’Europa settentrionale. In questi luoghi infatti vi sono meno giorni di sole che nel resto dell’Europa e i dati, analizzati a dovere, potrebbero spiegare come mai qui la malattia ha picchi più alti.
Gli studi in questo senso devono essere approfonditi, in quanto la luce solare innesca una reazione chimica nella pelle e questa è la fonte primaria di vitamina D. Quindi, alla luce delle ultime scoperte, la direzione degli studi sulla causa della SM va portata avanti e analizzata a dovere per capire se la mancanza della vitamina D è la causa diretta dell’insorgere della malattia, pesante da sopportare e degenerativa nell’essere umano, che rende difficile la comunicazione tra cervello e midollo spinale.