Celiaci, ecco la pillola che permette di sgarrare senza rischi

I medici lanciano un allarme che mette in guardia contro il glutine; secondo loro i cibi industriali ne contengono troppo. Ecco la pillola che permette di sgarrare senza rischi per l'intestino.

Celiaci, ecco la pillola che permette di sgarrare senza rischi

Arriva dalla ricerca una pillola che consente alle persone che soffrono di celiachia di ‘trasgredire’ senza rischi. La pillola è stata oggetto di studio del ricercatore Hoon Sunwoo, docente di scienze farmaceutiche dell’Università canadese di Alberta: il ricercatore ha studiato per dieci anni la possibilità di creare un farmaco capace di proteggere i rischi per l’intestino se si trasgredisce l’alimentazione gluten free.

Il ricercatore è convinto che il prodotto presto potrà essere messo in commercio. La pillola non cura la malattia ma permette di consumare occasionalmente glutine senza provocare fastidiosi sintomi, in quanto utilizza gli anticorpi contenuti nel tuorlo dell’uovo per ricoprire il glutine; in questo modo attraversa l’organismo senza problemi.

La pillola si potrà assumere 5 minuti prima del pasto e mantiene gli effetti per circa 2 ore. Alla campagna di sensibilizzazione sulle intolleranze al glutine hanno aderito 310 farmacie in Italia, che hanno ospitato una serie di incontri tra gli esperti Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica) e la popolazione.

A dare maggiori informazioni sull’argomento ci hanno pensato oltre 100 tra nutrizionisti e gastroenterologi. Antonio Caretto, presidente Adi, ha dichiarato: “Le domande più frequenti rivolte agli specialisti medici e dietisti, impegnati nella campagna hanno dimostrato quanto fondamentali siano la corretta informazione e il counseling dietetico del medico specializzato o del dietista esperto sia verso i pazienti sia verso i genitori dei bambini celiaci. La maggior parte delle domande ha infatti riguardato le tappe per arrivare alla diagnosi, gli esami da effettuare, le figure mediche da consultare e soprattutto la possibilità di concedersi ogni tanto qualche strappo nella dieta”.

Anche Massimo Vincenzi, medico gastroenterologo e membro di Adi, ha dichiarato che, grazie ad appositi test clinico-strumentali e adeguati algoritmi, attualmente è possibile diagnosticare con precisione la malattia celiaca e fare una diagnosi. Anche attraverso breath test è possibile diagnosticare intolleranze al lattosio, al sorbitolo, al fruttosio o accertare e stabilire la crescita patologica dei batteri intestinali.

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