Allarme miopia: in Europa vede male una persona su due

In Europa oramai ci vede male una persona su due, ma è l'Asia il continente più colpito: l'80% dei giovani asiatici ha problemi di miopia. Il direttore del Centro ambrosiano oftalmico di Milano spiega: "Colpa dell'esposizione prolungata ai dispositivi tecnologici"

Allarme miopia: in Europa vede male una persona su due

E’ oramai ufficiale l’allarme miopia, in Europa così come nel resto del mondo: mai erano stati registrati così tanti casi di calo della vista nel corso della Storia, e le cause sarebbero proprio dovute all’uso eccessivo dei dispositivi tecnologici che fanno oramai parte della nostra quotidianità. Smartphone, tablet, televisori e computer sottopongono infatti i nostri occhi ad intense sessioni di stress prolungato, che in molti casi finiscono irrimediabilmente con lo sfociare in un calo della vista. A spiegare la situazione è stato Lucio Buratto, direttore del Centro ambrosiano oftalmico di Milano.

Secondo le stime infatti, tra i bambini “nativi digitali” almeno 4 su 10 perderanno diottrie una volta arrivati all’adolescenza. Ma se da una parte lo sdoganamento degli occhiali ad opera delle celebrità nell’ultimo periodo ha ridotto le pene di chi è affetto da miopia (e per coloro che proprio non ne vogliono sapere di portare gli occhiali quando escono, rimane disponibile la soluzione rappresentata dalle lenti a contatto), dall’altra si tratta di una vera e propria piaga che rischia di fare sempre più danni, visto la “corsa al dispositivo tecnologico” che coinvolge oramai persone d’età sempre più giovane.

Buratto ha infatti spiegato ad Adnkronos che: “La quantità eccessiva di tempo trascorso con gli occhi impegnati in una stessa attività, la distanza ravvicinata di visione, la scarsa propensione ad uscire di casa e a sfruttare la luce naturale, sono le cause principali del disturbo. Da un’indagine che ho condotto intervistando oculisti dei maggiori centri di cura di tutto il mondo, è risultato che questo difetto della vista è in crescita ovunque”.

Perché come sottolinea il direttore del Centro oftalmico, la situazione non coinvolge solo l’Europa, ma l’intero pianeta: “In Asia, non sappiamo bene perché, siamo arrivati all’80% dei giovani colpiti. Un fenomeno, quello asiatico, estremo, di cui ancora non conosciamo le cause precise. Sappiamo però che alle nostre latitudini non si raggiungeranno mai, fortunatamente, queste percentuali”.

Una ricerca pubblicata su Ophtalmology, ha evidenziato che nel nostro continente, tra le persone di età compresa fra i 25 ed i 29 anni, una su due ha problemi di miopia.

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