Il metodo CABSS primo in Italia per la sordità infantile

Grazie ad un programma di intervento precoce per bambini sordi e sordociechi è possibile aiutare i piccoli che hanno questa particolare condizione. CABSS è un metodo innovativo che coinvolge anche i genitori

Il metodo CABSS primo in Italia per la sordità infantile

Il Centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi Onlus (CABSS) offre una possibile risposta alla sordità infantile che colpisce migliaia di neonati ogni anno, e lo fa grazie a un sistema innovativo che cerca di aiutare il bambino a superare le difficoltà legate al suo stato. Il CABBS è l’evoluzione creata da Roberto Wirth Fund Onlus, organizzazione fondata nel 2004 da Roberto Wirth. La dottoressa Stefania Fadda è la direttrice e supporta i bambini sordi e sordociechi e le loro famiglie.

CABSS è il primo che in Italia offre programmi di intervento precoce ai bambini sordi e sordociechi da 0 a 6 anni, programmi che vengono realizzati in un laboratorio multisensoriale, sicuro e adattabile alle esigenze di ogni bambino. Il Centro accoglie anche i genitori per dare loro supporto nella crescita dei figli e per insegnare i metodi e le tecniche che permettono di relazionarsi con i bambini.

Inoltre, il centro è in contatto con le scuole attraverso  la supervisione dei programmi dedicati a questi bambini e collabora anche con medici, educatori, terapeuti, familiari. I programmi del metodo CABSS si basano su un metodo ispirato al modello dell’Intervention Canadese, per i bambini sordociechi, e allo Ski – Hi Curriculum Statunitense, per i bambini sordi.

CABSS coinvolge e integra perfettamente i genitori nei programmi di intervento precoce pensati per i loro figli e anche loro ricevono un supporto psicologico che li aiuta a comprendere i figli. Nel laboratorio multisensoriale sono presenti strumenti e materiali specializzati e innovativi, adatti per la stimolazione visiva, uditiva, tattile e olfattiva, per la motricità, per facilitare l’interazione con l’ambiente e con gli altri e strumenti, per favorire lo sviluppo delle percezioni  sul piano affettivo e sociale.

Per quanto riguarda invece i bambini nati sordi, o divenuti tali da piccoli, se il problema non viene trattato in età precoce i piccoli possono avere anche ritardi cognitivi emotivi o anche comunicativi e linguistici.

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