Kickstarter, la nota piattaforma dedicata al crowdfunding (o finanziamento collaborativo) è sempre foriera di grandi novità ed idee, alcune delle quali davvero geniali.
E’ il caso di NexPaq, un progetto-prototipo con base a San Francisco che si ispira a Project Ara, lo smartphone modulare brevettato dai Google Labs. Come il progetto di Mountain View, anche NexPaq si basa su una logica componentistica per implementare lo smartphone ma lo fa attraverso una cover che può essere applicata sia a device del mondo Apple (ad es. iPhone 6) che a quelli del bouquet Samsung (ad es. Galaxy S5 ed Galaxy S6).
In sostanza si tratta di una cover-esoscheletro che viene applicata allo smartphone in modo da donargli funzionalità aggiuntive attraverso una serie di ben 12 moduli: tra questi, tanto per citarne alcuni, possiamo trovare un etilometro per valutare il proprio tasso alcolemico o dei sensori (temperatura/umidità e qualità dell’aria) per valutare la salubrità dell’ambiente che ci circonda.
Sempre nell’elenco dei moduli “simil Lego” proposti, possiamo annoverare un flash aggiuntivo per la fotocamera posteriore, in modo da scattare foto anche in condizioni di scarsa luminosità, ed una batteria aggiuntiva di ben 1000 mAh che può allungare del 30/60% l’autonomia del dispositivo.
Non manca un puntatore laser, utile durante le riunioni e le presentazioni, e due moduli dedicati alla memoria: uno per il backup dei dati dello smartphone ed uno per scambiare dati tra device diversi (es, tra amici). Se poi il nostro smartphone fosse sprovvisto dell’ormai onnipresente lettore microSD, non vi sarebbe alcun problema in quanto tale feature verrebbe implementata propria da un nuovo modulo NexPaq.
Il progetto in questione, ancora in fase di finanziamento pubblico, è cross-platform, in modo da consentire lo scambio di moduli tra un Samsung Galaxy ed un iPhone di ultima generazione ma è anche cross-generation visto che, nelle intenzioni dei creatori, dovrebbe supportare smartphone di diverse “epoche”: così facendo, quindi, si potrebbe togliere un modulo NexPaq da una cover appartenente ad un telefono di punta e collegarlo ad un’altra cover associata, però, ad uno smartphone più datato che, in questo modo, verrebbe ad acquisire funzionalità mai possedute in origine.