Sono diversi anni che si parla di telefoni modulari, da realizzare a proprio piacimento. La prima idea di questo progetto è nata nel 1999 quando la Handspring realizzò il Visor, che aveva nella scocca uno slot per potenziare il proprio telefono attraverso moduli aggiuntivi. Negli anni diversi progetti sono stati realizzati, senza successo. Nel 2008 una start-up israeliana tentò di fare una cosa simile, ma senza riuscirci.
Però, dopo Project Tango, lo smartphone con sensori 3D, presentato ad ottobre scorso da Google, arrivano nuovi dettagli sul Project Ara, cioè l’ultima idea del telefonino ‘modulare’, ovvero un dispositivo di diverse dimensioni da comporre pezzo per pezzo, come un Lego, in base alle proprie esigenze. Frutto del connubio con Motorola, dopo la vendita di quest’ultima a Lenovo la sorte di Project Ara non era molto chiara.
I moduli con cui creare Project Ara, il telefonino-Lego di Google da costruire pezzo per pezzo, saranno disponibili per i consumatori in una specie di app store: partendo dalla fotocamera alla batteria, passando dal wi-fi al processore, alla ram, il display, fino a componenti più specifiche come un misuratore di glucosio nel sangue. Il tutto funziona collegato alla scheda madre, attraverso magneti semi permanenti che comunicano attraverso dei pin standard dei comuni connettori elettronici.
Nella conferenza agli sviluppatori dedicata a Project Ara, la prima delle tre che si terranno quest’anno, è stato mostrato un pre-prototipo e confermato che il telefonino-Lego arriverà sul mercato l’anno prossimo a partire da 50 dollari per lo scheletro grigio e il prezzo contenuto permetterà a Google di raggiungere il maggior numero possibile di potenziali clienti in tutto il mondo. Da questo “mattone-base” che verrà prodotto attraverso delle stampanti 3D, gli utenti potranno innestare gli altri moduli, acquistabili in un negozio online ad hoc. Si prevedono tre diverse versioni di questo telefonino Lego, con un minimo di 10 moduli per il più piccolo, fino ad arrivare a 18. Insomma ognuno potrà scegliere la combinazione che più si adatta alle sue esigenze.
Ci sarò anche un’applicazione che aiuti a scegliere i moduli più opportuni. Il sistema operativo Android ora non supporta un sistema modulare, ma sarà pronto dopo un aggiornamento in programma per l’inizio del 2015.
In più, secondo quanto riportato dal blog Android Community, anche se non esplicitamente annunciato, dalla presentazione di Google sembra che la visione di Project Ara possa abbracciare anche dispositivi indossabili e tablet.