Troppa liquirizia provoca convulsioni: è successo a un bimbo di 10 anni

Il consumo di troppa liquirizia ha fatto alzare la pressione ad un bambino di 10 anni, talmente forte da provocare le convulsioni. La diagnosi è arrivata dopo la risonanza magnetica

Troppa liquirizia provoca convulsioni: è successo a un bimbo di 10 anni

Sapevate che consumare troppa liquirizia può essere pericoloso? E’ quello che è successo ad un bimbo di dieci anni ricoverato al Policlinico Sant’Orsola di Bologna per convulsioni.

La sua storia è stata raccontata sulla rivista Pediatric Neurology e a parlarne è stato Davide Tassinari, il medico che si è preso cura del bambino. Il dottore ha detto:” Le analisi del sangue erano normali, solo il potassio era basso. La pressione del bambino, che riferiva un forte mal di testa, era però molto alta per la sua età”. La diagnosi è arrivata dopo tre crisi convulsive e la risonanza magnetica ha dato il suo responso:  sindrome encefalopatica posteriore reversibile.

Tassinari ha aggiunto: Può essere provocata da insufficienza renale, trapianto di midollo, infezioni gravi, malattie autoimmuni, ma anche dall’ipertensione, e questo pareva il caso del nostro paziente. Per fortuna, una volta risolta l’ipertensione, la sindrome scompare, le convulsioni spariscono e non restano danni“. La pressione così alta in un bambino dovrebbe già da subito destare sospetti e la prescrizione di antipertensivi non è favorevole.

Il bambino a distanza di una settimana dal ricovero presentava i denti nerastri, particolare evidenziato dal fatto che mangiava caramelle alla liquirizia in quantità, perlomeno venti al giorno. E Tassinari ha commentato: “Con l’aiuto del produttore abbiamo calcolato il dosaggio quotidiano di liquirizia e dell’ acido glicirrizico, il principio attivo che provoca l’ipertensione”. 

In pratica, la liquirizia è un ottimo rimedio contro la pressione bassa ma la quantità ingerita dal bambino era enorme rispetto al limite consentito. Ad oggi infatti,  l’Oms ha stabilito limiti che non dovrebbero superare i 100 milligrammi al giorno di acido glicirrizico, limite stabilito per gli adulti. Il bimbo però ingeriva circa il 50% in più della dose massima: per sicurezza e precauzione,  l’Ue richiede che sull’etichetta dei prodotti venga inserita una raccomandazione specifica che ricordi il rischio d’ipertensione nel caso se ne consumi quantità superiori.

Una norma che potrebbe servire a prevenire alcuni casi gravi che possono anche essere letali, specie se avvengono nel corpo di un bambino. Un uso adeguato di liquirizia può essere piacevole e salvaguardare la pressione nel caso sia bassa, ma eccedere può essere davvero pericoloso.

Continua a leggere su Fidelity News