Gli antibiotici non fanno più effetto: previsti 80.000 morti

Molti batteri sono diventati immuni agli antibiotici, suggerisce un rapporto pubblicato a Marzo dal governo britannico. Sarebbero a rischio circa 200.000 persone tra le quali, secondo le stime, 80.000 non sopravviverebbero alle infezioni

Gli antibiotici non fanno più effetto: previsti 80.000 morti

I batteri stanno diventando sempre più resistenti agli antibiotici. E’ questo quanto emerge da uno rapporto pubblicato lo scorso 27 Marzo dal governo britannico nel National Risk Register of Civil Emergencies, citato ieri dal The Guardian. Nello studio in questione si è parlato delle cosiddette AMR (Antimicrobial Resistant Infections), ovvero le infezioni resistenti agli antimicrobici; un fenomeno meglio noto Italia con l’appellativo di “batteri resistenti agli antibiotici”. Circa 80.000 persone potrebbero morire a causa di questi ultimi, se non verranno sviluppati nuovi antibiotici in grado di contrastarli: è questa la sintesi del rapporto, nella quale si parla di 200.000 potenziali casi di contagio (dei quali più di uno su tre con esiti letali) se la situazione non dovesse venire risolta.

Stando al rapporto in questione, sarebbero a rischio anche le operazioni più semplici, ed operazioni più complicate come i trapianti di organi potrebbero diventare troppo rischiose per venire effettuate. “Un alto numero di morti può essere preventivato anche a causa di altre forme di infezioni resistenti agli antimicrobici”, si può leggere nello studio, nel quale viene sottolineato nello specifico che: “Un problema sempre più serio è rappresentato dal proliferare delle AMR, fenomeno che avviene quando gli antibiotici non sono più efficaci nel trattamento delle infezioni causate dai microrganismi”.

“In aggiunta a tutto ciò, le influenze pandemiche diventerebbero molto più pericolose in mancanza di trattamenti efficaci […] il numero si infezioni complicate dalle AMR aumenteranno considerevolmente nei prossimi 20 anni” ammonisce poi il rapporto, in merito al quale ha parlato il portavoce del Dipartimento della Salute britannico, citando le parole profetiche dello Chief Medical Officer (la più eminente autorità del governo britannico in merito alle questioni relative alla salute) Dame Sally Davies, datate 2014: “Il mondo non può permettersi di non agire per contrastare il crescente allarme dei batteri resistenti agli antibiotici e ad altre sostanze antimocrobiche, dei quali siamo testimoni al momento”.

Una situazione chiara dunque già da diverso tempo, tant’è che la Davies aveva lanciato il primo allarme addirittura nel 2013: “Se non prenderemo provvedimenti, nell’arco di 20 anni potremmo tornare indietro al XIX secolo, quando le infezioni ci uccidevano anche nel corso di operazioni di routine”. Le AMR stanno diventando un problema sempre più grave dunque, stando al materiale pubblicato nel rapporto britannico. E la minaccia proveniente dai nuovi “super batteri“, sembra non essere mai stata così seria.

Continua a leggere su Fidelity News