Le cinque caratteristiche Android che gli utenti Apple sognano

Il mondo dei device mobile si divide, sostanzialmente, in due tifoserie contrapposte. Chi sta per e con iOS e chi sta per e con Android. Ecco, quindi, 5 caratteristiche di Android che gli utenti di Apple possono solo sognarsi per i loro melafonini

Le cinque caratteristiche Android che gli utenti Apple sognano

I due principali ecosistemi software che si stanno affrontando in ambito mobile sono, allo stato attuale, iOS di Apple ed Android di Google (o meglio, Alphabet). Di solito gli utenti Apple si beano di una maggiore stabilità dei loro device che sono così ben ottimizzati da offrire performance paragonabili a ben più potenti device Android. Eppure, secondo diversi sondaggi, sono in tanti i melafoniaci ) a desiderare caratteristiche che son tipiche solo del mondo Android: ecco le principali funzioni di Android che iOS può solo sognarsi

La caratteristica principale dei device Android, invidiata dagli utenti di Apple, è – senza dubbio – la personalizzazione. Un device Android, anche senza root di sistema, può essere cambiato, a livello d’interfaccia, grazie ai tantissimi launcher (es. LighLauncher e WLauncher) e temi disponibili nel PlayStore. iOS questo non lo permette, per questioni di stabilità e di omogeneità desiderata dell’interfaccia: qualcosa si ottiene col jailbreaking dei device…ma a rischio di perdere la garanzia!

Le app. Diverse rassegne del settore illustrano come, nel PlayStore, vi sia praticamente un’app (o più d’una) per ogni esigenza riscontrata: quasi tutte, poi, sono gratuite visto che i programmatori si ripagano con gli acquisti in-app o con banner (quasi sempre) non invasivi. Anche il numero delle app è davvero grande: gli ultimi dati in nostro possesso parlano di circa 50.610,8 app in più rispetto a quelle che si possono scaricare, via iTunes, dall’App Store di iOS/Apple. E mica sono poche. Se, poi, ci aggiungiamo la possibilità di installare anche le app da “fonti sconosciute” e, quindi, da store alternativi come Aptoide…

Il calo di prezzo. Ogni volta che, all’interno di una particolare serie di device (es. i Galaxy S di Samsung), esce un nuovo top di gamma…quello precedente si deprezza tantissimo o sul momento o nel giro di un paio di mesi. Oggi, per esempio, è possibile accaparrarsi un Galaxy S6 Edge ad un prezzo assimilabile al più nuovo Galaxy S7 (normale): un gran bell’affare. Non dimentichiamo, comunque, che anche i top di gamma appena usciti, in ambito Android, sono soggetti ad un repentino calo di prezzo rispetto alle prezzature di listino annunciate: provate a sognarvi una cosa del genere nel mondo iOS/Apple, visionari!

Ricarica ultrarapida. I device Android top di gamma, come ad es. i Galaxy S7, possono contare sulla nuova evoluzione del Quick Charge, la tecnologia di ricarica ultrarapida giunta alla 3° generazione. La comodità di tale feature è innegabile: posto che difficilmente un device arriva totalmente a fine giornata, quanto ad autonomia, la possibilità di recuperare diverse ore di utilizzo mettendolo in carica per frazioni di ora…è impagabile. Sui device iOS, iPhone-iPod-iPad tale opzione manca.

Dulcis in fundo (dipende per chi), i device con display a bordo curvo. Oltre alle solite tigri cinesi, la sudcoreana Samsung è quella che più sta investendo nella dotazione degli schermi curvi ai suoi top di gamma, grazie alla sotto serie “Edge” dei suoi Galaxy S (in particolar modo negli Edge Plus). Non si tratta solo di una peculiarità estetica giacché uno schermo EDGE ha anche funzionalità innovative grazie ai sempre più numerosi e migliorati pannelli laterali. 

Apple ha introdotto, sotto questo punto di vista, la gustosa innovazione del 3D Touch, imitata anche da alcuni Android, ma saprà fare qualcosa di più con i prossimi iPhone 7? Ai posteri l’arduo benchmark!

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