USA, no ai grassi idrogenati: in 3 anni saranno illegali

L'America dice stop ai grassi idrogenati: la FDA ha disposto la loro eliminazione dall'industria alimentare entro i prossimi 3 anni. Secondo recenti ricerche, sarebbero responsabili di almeno 228.000 infarti all'anno solo negli Stati Uniti

USA, no ai grassi idrogenati: in 3 anni saranno illegali

Grassi idrogenati addio: negli Stati Uniti, la FDA (Food and Drug Administration, l’ente governativo che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) ha ufficialmente riconosciuto la loro pericolosità per la salute umana, disponendo la loro messa al bando entro i prossimi 3 anni. I nuovi prodotti venduti negli Stati Uniti dovranno quindi essere al 100% “senza tracce di grassi idrogenati”, finalmente ritenuti nocivi per la salute umana anche dal massimo organismo di controllo alimentare della nazione.

La FDA si è comunque riservata di dispensare deroghe speciali per il loro utilizzo nell’industria alimentare: le aziende che vorranno continuare ad usare grassi idrogenati dovranno infatti richiedere particolari permessi che possano autorizzarle a farne ricorso senza incorrere in sanzioni. Si tratta comunque di un grande passo avanti nella lotta agli alimenti nocivi, tanto più visto che queste deroghe saranno rese quasi inarrivabili.

La questione relativa alla cattiva alimentazione è di grande attualità negli Stati Uniti, visto il largo consumo di junk food che viene fatto dagli americani, e la stessa first lady Michelle Obama sta portando avanti la campagna “Let’s Move!” (“Muoviamoci!”) orientata proprio a prevenire l’obesità infantile; ed uno dei capisaldi del programma è ovviamente la riduzione del consumo di cibo spazzatura tra i ragazzi.

Tra i prodotti contenenti grassi idrogenati che verranno proibiti in America ci sono margarine ed oli idrogenati, questi ultimi utilizzati nell’industria alimentare per la produzione di merendine, biscotti, dolciumi e snack di vario genere; questo genere di grassi permette infatti di garantire una loro conservazione ottimale a basso prezzo, a scapito però della salute del consumatore.

I grassi idrogenati sono infatti responsabili di forti aumenti di trigliceridi e colesterolo, tant’è che una ricerca statunitense ha stimato che la loro messa al bando salverà almeno 7.000 vite all’anno, e garantirà condizioni di salute migliori per centinaia di migliaia di americani. Ogni anno, secondo questo studio, solo negli Stati Uniti i grassi idrogenati provocano 228.000 infarti.

La guerra ai grassi idrogenati era iniziata già nel 2006, con la decisione di rendere obbligatoria nella lista degli ingredienti la loro presenza qualora fossero stati utilizzati per la preparazione di un prodotto. Ora la loro messa al bando garantirà non solo un miglioramento dal punto di vista della salute fisica dei cittadini, ma sarà utile anche per risanare l’economia: a fronte dei 6 miliardi di dollari di perdita che subiranno le aziende che dovranno farne a meno, è stato calcolato che il profitto basato sul risparmio sulle cure per i malati danneggiati da questi grassi, lascerà nelle casse dell’America 140 miliardi di dollari nei prossimi 20 anni.

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