Ricerca: invertire il diabete con la dieta italiana mima digiuno

Uno studio di Valter Longo ed il suo team, effettuato su roditori e su cellule umane, ha dimostrato che con una dieta mima digiuno (DMD) riprogramma le cellule del pancreas e il diabete s'inverte.

Ricerca: invertire il diabete con la dieta italiana mima digiuno

Uno studio ancora una volta condotto in topi e cellule umane, pensato dall’italiano Valter Longo dimostra che con una dieta anti digiuno si può invertire il diabete.

Lo studio è stato pubblicato su ‘Cell’, rivista di scienze della vita, dove lo scienziato e il suo team dell’University of Southern California di Los Angeles e dell’Istituto Firc di oncologia molecolare-Ifom di Milano hanno spiegato risultati e attese.

Lo studio dimostra che cicli di dieta mima digiuno (Dmd) sono capaci di riprogrammare le cellule del pancreas incaricate a fabbricare l’insulina, riportandole allo stadio molto simile a quello embrionale. In questo modo viene ripristinata la produzione dell’ormone che controlla gli zuccheri.

Nei topi diabetici, 4 giorni a settimana di Dmd sono stati in grado di ripristinare la produzione normale di insulina e di ridurre i sintomi di malattia del sangue dolce. Gli scienziati sperano che un regime alimentare che simili il digiuno possa far diminuire il diabete anche nell’uomo.

Valter Longo spiega: “Alternare ciclicamente una dieta che mima il digiuno con una normale ha essenzialmente riprogrammato le cellule che non producono insulina in cellule che la producono. Attivando la rigenerazione delle cellule pancreatiche, siamo stati in grado di migliorare lo stato di salute dei topi affetti da diabete di tipo 1 e di tipo 2 in stadio avanzato, e anche di riattivare la produzione di insulina nelle cellule pancreatiche umane da pazienti con diabete di tipo 1”.

La ricerca di quanto possa essere utile il Dmd era già stata sfruttata in altri vari studi per curare malattie come il cancro, le cardiopatie, le malattie dell’invecchiamento, la sclerosi multipla. La dieta alimentare dmd prevede la sola assunzione di acqua. In realtà la dieta è così fatta che si mangia, ma è come se bevessimo soltanto.

In ogni tipo di diabete (1 giovanile o 2 adulto) il pancreas non controlla le cellule beta quelle che producono insulina, portando fuori controllo i livelli dello zucchero nel sangue. Negli esperimenti condotti sui roditori gli scienziati hanno simulato il diabete giovanile somministrando ai topi alte dosi di streptozotocina, la molecola che uccide le cellule incaricate di produrre insulina.

Poi si sono dedicati a studiare i topi malati di diabete adulto, causato da una mutazione nel gene Lepr dell’insulina, che pone resistenza insulinica e a volte la perdita di produzione di insulina. In tutti e due i casi i roditori diabetici, anche se la malattia era in stadio avanzato, se sottoposti a Dmd per 4 giorni la settimana, hanno avuto il ripristino normale della produzione di insulina, i valori glicemici si sono dimostrati più stabili.

Oltre al test in vivo sui topi, il team di Longo ha condotto analisi in vitro su cellule umane ottenendo gli stessi risultati. Con questi risultati in mano si ha la speranza che una dieta che simula il digiuno sia in grado di alleviare il diabete negli esseri umani.

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