L’obesità in Italia uccide una persona ogni 10 minuti

L’obesità è una vera e propria malattia che nel nostro Paese causa il decesso di una persona ogni 10 minuti. Attualmente gli italiani obesi sono 6 milioni, il 9,8% della popolazione totale.

L’obesità in Italia uccide una persona ogni 10 minuti

L’obesità in Italia fa sempre più paura. Su questo tema alquanto allarmante si è discusso ieri a Milano in occasione di “Spazio Nutrizione”, evento nato nel 2010 con l’obiettivo di diffondere quelle che sono le basi di una sana alimentazione. La manifestazione è nei fatti il preambolo di un altro importante appuntamento, l’European Obesity Day che si terrà sabato 20 maggio.

Tali appuntamenti saranno utilizzati per far conoscere quelli che sono i numeri dell’obesità in Italia. Nel nostro Paese le persone sovrappeso sono il 35,3% della popolazione nazionale, mentre quasi una persona su 10 (il 9,8%) è obesa. Il che equivale a dire che gli obesi in Italia costituiscono un esercito di circa 6 milioni di persone.

La malattia non è affatto da sottovalutare: a tal fine è sufficiente ricordare che le sue complicazioni causano un decesso ogni 10 minuti. In questo modo ogni anno sono 57 mila i decessi riconducibili all’obesità. E non potrebbe essere diversamente se si considera che l’80% dei casi di diabete è dovuto all’obesità, così come il 55% dei casi di ipertensione e il 35% di cardiopatia ischiemica e di tumore. Bisogna quindi controllare il proprio peso, in quanto i chili di troppo possono causare una serie di patologie anche gravi.

I costi sociali della malattia sono per forza di cose enormi. L’impatto sul Servizio Sanitario Nazionale è stimato in circa 4,5 miliardi di euro. Sempre secondo i dati forniti dal SSN, nel 2012 questa condizione è stata responsabile del 4% della spesa sanitaria nazionale.

Michele Carruba, direttore del centro di studio e ricerca sull’obesità dell’Università degli Studi di Milano, intervistato in merito ha voluto ricordare che “l’obesità è una malattia curabile ed è pertanto necessario avviare una serie di attività volte da un lato a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione, dall’altro a rendere consapevole la classe politica e dirigente che affrontare l’epidemia di obesità è ormai necessario e non più procrastinabile”.

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