La dieta del gelato funziona: promossa dai nutrizionisti

E' arrivata la dieta estiva del gelato: a spiegarne i benefici è stato Pietro Migliaccio, Presidente della Società Italiana di Alimentazione, che suggerisce però: "Non proseguire con questo regime alimentare per più di una settimana"

La dieta del gelato funziona: promossa dai nutrizionisti

Good morning, summer: è arrivata la dieta del gelato. L’avvento dell’estate d’altronde è preannunciato anche da questo genere di novità, che non mancano mai di sgusciare fuori da un letargo lungo quasi tre stagioni, per riproporre ogni anno qualcosa di fresco, gustoso e teoricamente salutare. Se in televisione sono già iniziate oramai da un pezzo le pubblicità che fanno leva sullo spettro della famigerata “prova costume“, per spingere i consumatori a correre ai “ripari dell’ultimo mese” e provare a smaltire la pancia last minute con questo yogurt o quell’integratore “come si vede in TV”, alla stessa maniera sono già apparse le prime diete alternative puramente stagionali, che promettono di far guadagnare un giro vita invidiabile nel giro di soli pochi giorni.

Una delle più gustose ed appetibili (nonché estive) tra queste, risulta essere proprio la dieta del gelato. A parlarne è stato Pietro Migliaccio, Presidente della Società Italiana di Alimentazione, il quale ha reso noto come in realtà il gelato sia un alimento dalle molteplici qualità: “Specialmente in estate-ha rivelato il nutrizionista-un pasto completo può essere sotituito con un bel gelato alle creme, con qualche cialda o un cono o un biscotto, per apportare anche carboidrati complessi”. Insomma, il gelato sta venendo riconosciuto sempre più come vero e proprio sostitutivo di un pasto, piuttosto che come semplice sfizio pomeridiano da togliersi, per placare quella golosità che insorge quando si rimane sotto il sole cocente, pressappoco tra pranzo e cena.

“L’importante-continua Migliaccio-è mangiarlo come alternativa al pasto tradizionale, e non aggiungerlo a primo e secondo come dessert”. Insomma, bando agli eccessi: un bel gelato artigianale con una cialda dovrebbe, di per sé, essere più che sufficiente a placare i vostri appetiti, e soddisfare al contempo le vostre aspettative di dimagrimento. Ma in che modo esattamente un gelato può rivelarsi quale sostitutivo affidabile di un intero pasto?

Dal punto di vista nutrizionale è composto di uova, latte, zucchero e varie altre sostanze come caffè e frutta. Nel gelato sono inoltre presenti proteine ad alto valore biologico, acidi grassi insaturi, glucidi disaccaridi (quindi facilmente consumabili con disponibilità immediata) come glucosio e saccarosio e vitamine di vario genere, prevalentemente A e B2. Da non sottovalutare anche la presenza in un gelato artigianale di calcio, fosforo e sali minerali. A spiegarlo è stato ancora lo stesso Pietro Migliaccio: “Il gelato è prodotto con latte, uova, zucchero, più caffè, cacao o frutta. Tutti alimenti dotati di un buon valore nutrizionale. Mangiando una coppa alla crema, per esempio, introduciamo proteine di alto valore biologico, grassi di qualità, glucidi a rapido assorbimento e, a pronta disponibilità energetica come lattosio e saccarosio”.

Tuttavia la dieta del gelato deve essere intesa solo come un’alternativa per dimagrire efficacemente in modo gustoso e salutare, e non può certo diventare un’abitudine: è infatti lo stesso nutrizionista a spiegare che eccedere per più di una settimana con un regime alimentare di questo genere, porterebbe certamente più problemi che soluzioni. Ovviamente, questo genere di “proposta alimentare alternativa a brevissimo termine” (ripetiamo, già sette giorni passati a nutrirsi in questo modo iniziano a diventare un po’ troppi) rimane da evitare nella maniera più assoluta per chi soffre di diabete.

Infine, un ultimo consiglio da parte dell’esperto: è bene “Scegliere il formato e le tipologie adatti alla situazione di consumo: meglio optare per un formato meno calorico (da 100-150 calorie) per lo snack di metà mattina o metà pomeriggio, mentre se lo consumiamo in sostituzione del pranzo, scegliamone uno da 200 gr, che apporta circa 350-400 calorie, accostandolo ad una macedonia di frutta per ottenere un pasto completo, gustoso e sano”. Parola di nutrizionista.

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