Il cranio di Han Han sostituito con una calotta cranica stampata in 3D

Per la prima volta nella storia della chirurgia, il cranio di una bambina cinese di 3 anni, affetta da idrocefalo congenito, viene sostituito con una calotta cranica stampata in 3D.

Il cranio di Han Han sostituito con una calotta cranica stampata in 3D

Un’altra importantissima vittoria per la medicina moderna arriva dalla Cina dove, in un ospedale della provincia cinese dello Hunan, è stata portata a termine un’operazione chirurgica senza precedenti nella storia: i chirurghi del Second People’s Hospital di Changsha hanno sostituito il cranio di Han Han, di soli tre anni e conosciuta come “big-head baby”, con una calotta artificiale in titanio ricostruita e stampata in 3D.

Han Han soffriva da quando aveva sei mesi di una rara malattia, chiamata idrocefalo congenito, che aveva portato la sua testa a dimensioni fino a quattro volte quelle normali a causa di un eccessivo accumulo di liquido cerebrospinale (nel suo caso questo liquido riempiva ben l’85% della testa). La sua testa pesava più della metà del suo corpo e questo non consentiva, negli ultimi tempi, alla piccola di sollevarla e dunque di alzarsi dal letto. I rischi principali legati a questa patologia sono danni al cervello, cecità, infestazione di vermi al cervello, assottigliamento della calotta cranica, scarsa irrorazione sanguigna, rottura del cranio.

Di fronte a questi rischi i genitori hanno acconsentito a questo “esperimento” e l’operazione è stata eseguita anche grazie alle donazioni di amici e familiari e a donazioni online (per un ammontare totale di 100.000 yuan).

L’intervento, secondo quanto riportato dal China Daily, è durato circa 17 ore, a causa della sua estrema delicatezza, ed è pienamente riuscito. Durante l’intervento, svoltosi il 15 luglio scorso, il cuoio capelluto e il cranio della bambina sono stati rimossi e il liquido prosciugato. Adesso Han Han ha già riaperto gli occhi e respira da sola senza l’aiuto delle macchine; ora è in terapia intensiva per recupero.

Il dottor Bo ha affermato: “I risultati della Tac hanno dimostrato che il cervello di Han Han è stato riempito di fluido per oltre l’80%. Se non fosse stata sottoposta al trattamento Han Han non avrebbe superato l’estate. Abbiamo dovuto eliminare prima l’infezione nella testa di Han Han perché l’are della ferita al cervello era troppo grande, a cui è seguito un intervento chirurgico di innesto della pelle e l’inserimento di un tubicino per contribuire ad eliminare l’infezione e rimuovere il liquido dal suo cervello”.

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