Il cervello danneggiato cambia emisfero come farebbe uno "switch"

Grazie ad un programma riabilitativo intenso pensato appositamente, il cervello umano che ha subito gravi lesioni, può riprendere la sua attività. Il primo caso sperimentato riguarda un 19enne.

Il cervello danneggiato cambia emisfero come farebbe uno "switch"

Un programma riabilitativo intenso, che comprende una quantità di stimoli enorme e diversificata, una riabilitazione costante e prolungata, una grande forza di volontà, modellato sulla persona che ha subito un trauma al cervello con gravi conseguenze motorie, cognitive e del linguaggio, come può accadere in caso di ictus o di incidente, può aiutare al recupero grazie alla capacità del cervello di cambiare emisfero.

Il cervello è capace di spostare le centraline cognitive, motorie e del linguaggio da sinistra a destra proprio come fa uno “switch”. 
Questo è quanto è successo ad un ragazzo rumeno bilingue di diciannove anni, Alex, che, a causa di un incidente con trauma cranico, non riusciva più a parlare e aveva gravi difficoltà cognitive e motorie.

Andrea Marini dell’Università di Udine, commenta la scoperta in questo modo: “E’ il primo caso al mondo in cui l’emisfero destro supplisce quello sinistro nel recupero parallelo di due lingue“. Un recupero parallelo inatteso e sorprendente, ottenuto “bombardando il paziente da tutti i punti di vista, da quelli prettamente linguistici e quelli che riguardano più specificamente la comunicazione“.

 “In seguito all’incidente stradale – dice Marini – nel giro di 4 mesi il ragazzo ha perso completamente l’emisfero sinistro del cervello. Grazie ad un intenso programma di riabilitazione sperimentale creato ad hoc e durato dal 2011 al 2016 e nonostante avessimo lavorato solo in lingua italiana, il giovane ha ripreso a parlare sia in italiano che in rumeno. Abbiamo inoltre osservato che utilizzava la stessa area dell’emisfero destro per entrambe le lingue“.

La ricerca non finisce mai di sorprendere e questa volta ha dato una bella dimostrazione sulle potenzialità del cervello e di come sia possibile il recupero del linguaggio e motorio nelle persone colpite da ictus o da gravi lesioni. Di questi studi ne parla la rivista scientifica internazionale, Brain and Language, che ha visto come capofila Marini in collaborazione con l’università di Torino e il centro per il recupero cognitivo Puzzle (Torino).

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