Dieta senza glutine, i nutrizionisti avvertono: "Se non sei celiaco fa male"

La dieta senza glutine ha preso piede in maniera straordinaria nei Paesi occidentali, a tal punto che molte persone la adottano pur non essendo celiache. Ma medici e nutrizionisti avvertono: "E' una pessima abitudine".

Dieta senza glutine, i nutrizionisti avvertono: "Se non sei celiaco fa male"

La dieta senza glutine fa male, a meno che chi vi si sottopone non sia celiaco a tutti gli effetti. A lanciare l’avvertimento sono stati vari medici e nutrizionisti la cui opninione è stata perfettamente riassunta dalla dottoressa Norelle Reilly.

La Reilly è un’esperta di gastroenterologia pediatrica con cattedra alla Columbia University di New York, uno degli atenei facenti parte del celeberrimo “Ancient Eight” (circolo che comprende le otto università private più eminenti di tutti gli Stati Uniti d’America), ed ha condotto uno studio in merito alla presunta salubrità della dieta senza glutine per persone non celiache.

I risultati sono stati pessimi: dal punto di vista dei privilegi per la salute, mangiare senza glutine non comporta alcun genere di miglioramento fisiologico per chi non è affetto da celiachia, anzi; questo regime alimentare peggiora significativamente le condizioni dell’organismo di una persona “normale”, favorendo l’insorgenza di infiammazioni e patologie di vario genere.

La ricerca condotta da Norelle Reilly è stata pubblicata sulla rivista specialistica Journal of Pediatrics ed ha rivoluzionato completamente la concezione che molti consumatori avevano dei prodotti “gluten free“. Il mercato del “senza glutine” è infatti esploso come una nuova moda new age in moltissimi Paesi occidentali, facendo registrare un incremento delle vendite del 57% tra il 2007 ed il 2011.

Dati del tutto paradossali, se pensiamo che la percentuale di celiaci reali è rappresentata appena dall’1% dell’intera popolazione mondiale. Per questa ragione la dottoressa Reilly, così come molti suoi colleghi, hanno lanciato un perentorio avvertimento a tutti coloro che si spacciano per celiaci pur non essendolo, o semplicemente nutrono la convinzione che la dieta senza glutine sia più salutare per l’organismo umano.

Ma per quali ragioni il “senza glutinefa male? Innanzitutto, chi è affetto da celiachia viene seguito da un medico specializzato, il quale si occupa di curare la sua alimentazione per far sì che quest’ultima risulti sempre bilanciata in termini di assunzione dei nutrienti essenziali; la dieta-fai-da-te non può offrire le stesse garanzie.

Questo però è soltanto il problema minore, perché i prodotti senza glutine contengono in media più grassi e più zuccheri rispetto ai normali alimenti, e possono facilmente favorire l’insorgenza di patologie come l’obesità, la sindrome metabolica e l’insulino-resistenza se consumati abitualmente senza controllo medico.

Dulcis in fundo, la povertà in termini di varietà di alimenti imposta dalla dieta senza glutine rende l’organismo umano più sensibile agli effetti di determinate tossine naturalmente presenti negli alimenti, come ad esempio le infime dosi di arsenico contenute nel riso, o il mercurio che si trova nei prodotti ittici.

Le ricerce della Reilly hanno inoltre dimostrato come il glutine non sia affatto una sostanza dannosa per l’organismo, come teorizzato da alcuni santoni delle correnti “new age”, a meno che chi la assume non sia affetto da condizioni che ne impediscano la corretta assimilazione; com’è appunto il caso dei celiachi.

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