Uno degli effetti collaterali più fastidiosi del periodo estivo è senz’altro la calura notturna che, unita all’afa che caratterizza numerose regioni della nostra penisola, impedisce a molte persone di poter godere di sonni tranquilli e duraturi. Sono infatti numerosi i casi in cui gli italiani si svegliano nel cuore della notte per l’eccesso di caldo, o non riescono a dormire continuando a girarsi e rigirarsi sul materasso, dopo aver provato a scalciare via le lenzuola; invano.
Inoltre, nei prossimi giorni è prevista un’ulteriore ondata di caldo proveniente dall’Africa, che promette di mettere a serio rischio la capacità di riposare anche di coloro che sono meno interessati da questo fenomeno. Per questo gli esperti della nutrizione stanno snocciolando una valanga di consigli utili a migliorare il riposo notturno, suggerendo che alla base della capacità di avere un sonno duraturo e corroborante anche nei periodi più caldi, vi sia proprio l’attenzione nei confronti del cibo.
Tra i cibi suggeriti dalla Coldiretti per far fronte al problema dell’insonnia estiva vi sono ad esempio i classici delle tavole italiane pane, pasta e riso, ma anche lattuga e radicchio, oltre all’aglio. Ottimi per mitigare il problema sono anche i latticini (in particolare i formaggi freschi oltre al latte), e persino il consumo di frutta dolce più aiutare a dormire sonni più tranquilli.
Da evitare invece gli alimenti troppo conditi o speziati: al bando dunque gli eccessi di paprika, curry, curcuma e spezie forti, così come i classici del junk food come patatine, salatini e scatolette di cibi precotti. Da moderare anche l’utilizzo del sale, così come quello del dado da cucina. Tutti questi alimenti infatti peggiorano le condizioni del sonno a temperature elevate.
Nella lista di ciò di cui sarebbe bene fare a meno rientrano anche caffè e superalcolici. Inoltre, la Coldiretti ha specificato che una buona ricetta per riuscire a combattere l’insonnia d’estate è quella di cenare in maniera equilibrata: il digiuno infatti non favorisce affatto il sonno, ma anche le grandi abbuffate (nonostante causino la classica sensazione dell’abbiocco) possono causare notti “al caldo” decisamente tormentate.