Anne Geddes fotogra gli atleti paraolimpici per “Win for Meningitis”

Nell'ambito della campagna sociale “Win for Meningitis”, il cui obiettivo è trasmettere l'importanza della prevenzione (e dunque del vaccino), Anne Geddes fotografa alcuni atleti delle Paraolimpiadi 2016 di Rio de Janeiro.

Anne Geddes fotogra gli atleti paraolimpici per “Win for Meningitis”

La meningite è una grave infiammazione delle meningi, le membrane protettive che coprono il cervello e il midollo spinale; a provocarla sono batteri quali il meningococco, il pneumococco e l’emofilo. I sintomi (febbre, mal di testa, rigidità muscolare, nausea, inappetenza) sono del tutto simili a quelli dell’influenza e questo di certo non aiuta a riconoscere tempestivamente la meningite. Un altro aspetto negativo di questa malattia è che essa si trasmette molto facilmente, ad esempio attraverso la saliva e gli starnuti.

La fotografa australiana Anne Geddes, conosciuta in tutto il mondo per le sue foto che hanno i bambini per protagonisti, ha voluto mettere a disposizione la sua abilità per appoggiare la campagna sociale “Win for Meningitis”, promossa dalla società farmaceutica GSK con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sulla meningite e sui vaccini disponibili per combatterla.

Per questi scatti Anne Geddes ha scelto dei modelli/testimonial d’eccezione: gli atleti delle Paraolimpiadi 2016 di Rio de Janeiro, che hanno deciso spontaneamente di posare senza protesi, con l’intento di mostrare, o meglio far conoscere, le ripercussioni che la malattia ha avuto su di loro. Negli scatti gli atleti sono accompagnati da dei bambini, come a dire agli osservatori “Vaccinate i vostri bambini”. Inutile dire che si tratta di immagini forti, il cui obiettivo è però quello di far riflettere.

Tra questi atleti vi è anche Beatrice Vio, la schermitrice italiana di 19 anni che ha vinto la medaglia d’oro nel fioretto alle ultime Paralimipiadi e che si è ammalata di meningite quando aveva 11 anni; la malattia l’ha purtroppo costretta all’amputazione di gambe e avambracci. Il padre di Beatrice, Ruggero, ha raccontato: “A dieci anni aveva fatto la profilassi contro la meningite di tipo A. Allora i medici ci dissero che era troppo piccola per sottoporla alla vaccinazione contro la B. Era meglio aspettare secondo loro. Ma abbiamo sbagliato a fidarci”.

Insieme a Beatrice sono stati fotografati altri cinque atleti: la canadese Madison Wilson-Walker, il portoghese Lenine Cunha, la brasiliana Suélen Marcheski de Oliveira e gli statunitensi Jamie Schanbaum e Nick Springer.

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