L’allarme è stato lanciato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America, in seguito al ritrovamento, nelle urine di una giovane donna della Pensylvania, di un super batterio della specie di escherichia coli.
Il batterio in questione è stato oggetto di un attento studio medico-scientifico, pubblicato sulla rivista della Società americana di microbiologia. La ricerca mette nero su bianco il grave pericolo che stiamo correndo, poichè il super batterio è risultato resistente pure al colistin, ovvero l’antibiotico di ultima generazione, considerato il più potente di tutti.
Medici e ricercatori stanno passando al vaglio la vita della signora che ha contratto il batterio, per cercare di capire con cosa la donna è entrata in contatto e, quindi, come abbia potuto contrarre il batterio. Non si esclude che possa essere stato contratto anche in un presidio ospedaliero.
Il super batterio fa molta paura perchè sembra che riesca ad uccidere la metà delle persone che lo contraggono, da qui il triste appellativo di “batterio degli incubi”.
I primi allarmi della presenza di questo batterio killer sono stati registrati circa un anno fa nella lontana Cina, poi altri casi anche in Europa. In tutti questi casi i soggetti coinvolti non sono stati reattivi al colistin. Dunque, nella comunità medico scientifica si sta diffondendo sempre di più la convinzione, che possiamo dire addio agli antibiotici, ma non è ancora stato scoperto nulla che li possa sostituire.
Secondo un recente report inglese, si è valutato che se non si riesce a trovare una soluzione al problema, nel 2050 ci saranno circa 10 milioni di morti a causa della inefficacia degli antibiotici ai batteri. Anche la situazione in Italia è particolarmente allarmante.
Nel nostro Paese, infati si registra un crescente abuso degli abiotici – da qui l’inefficacia davanti alla contrazione di specifici batteri – e la presenza di diversi super batteri, tra cui proprio il ” batterio degli incubi“, che è la causa del 50% dei decessi dovuti alla sua contrazione. Sembra che solo la vecchi fosfomicina sia efficace per conbattere questi super batteri, in particolare quelli contratti nei presidi ospedalieri.