Al via l’acquisto di farmaci online anche in Italia

Da oggi anche in Italia, grazie ad una direttiva europea, sarà possibile acquistare farmaci da banco, su siti web specializzati. In molti però già dubitano del successo di tale iniziativa.

Al via l’acquisto di farmaci online anche in Italia

Dal 1 luglio 2015, grazie alla direttiva europea 2011/62/UE sui medicinali per uso umano, sarà possibile anche in Italia effettuare acquisti di farmaci da banco (tra i quali analgesici e antinfiammatori a base di ibuprofene, paracetamolo e diclofenac) tramite Internet. Alcuni paesi dell’Unione Europea avevano già. dato intrapreso metodi di acquisto simili. A partire da oggi tutto ciò che servirà per acquistare farmaci è un computer e una carta di credito. La notizia è stata diffusa dall’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco.

Ma cosa garantirà la sicurezza dei farmaci venduti online? Le farmacie online, per mostrare di essere autorizzate alla vendita di farmaci online senza prescrizione, dovranno inserire sul proprio sito web un bollino di qualità, costituito dal logo del Ministero della Salute. Secondo molti, questa novità dovrebbe portare a maggiori controlli e aiuterà ad eliminare i pericolosi siti illeciti che vendono farmaci contraffatti. Infatti, fino a poco tempo fa, secondo l’OMS, almeno il 70% dei prodotti venduti risultavano essere contraffatti e dunque potenzialmente pericolosi. Domenico Di Giorgio, che combatte per conto dell’Aifa il fenomeno della contraffazione dei farmaci, ha dichiarato: “Nessun mercato, nemmeno quella della droga, ha un tasso così alto di illegalità”.

L’Aifa, Farmindustria e Federfarma prevedono però un clamoroso flop di questa iniziativa, destinata a restare di nicchia, dal momento che le farmacia sono molto diffuse su tutto il territorio nazionale e che il consiglio diretto del farmacista è preferito quasi sempre. Giuseppe Castello, presidente dell’Ordine dei farmacisti della Liguria, ha a affermato: “Credo che l’e-commerce verrà utilizzato poco in Italia, dove le farmacie sono presenti sul territorio in modo capillare. Quasi sempre chi acquista uno sciroppo per la tosse, un’aspirina per l’influenza o un antidolorifico, ne ha bisogno subito e non può aspettare che un corriere gli consegni un farmaco dopo uno o due giorni. Secondo me, ci saranno ben poche adesioni”.

Secondo Sergio Pecorelli, presidente del consiglio di amministrazione di Aifa e rettore dell’Università di Brescia, questa novità non porterà neppure ad una diminuzione dei prezzi dei farmaci. A sostegno di tale convinzione ha dichiarato: “Me lo posso solo augurare, ma non mi faccio illusioni: i prezzi dei farmaci da banco non diminuiranno, anzi. Limitiamoci a pensare che le farmacie online sono un servizio in più”.

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