AIDS, svolta clamorosa: "Entro 5 anni avremo una cura per negativizzare i pazienti"

Clamorosa svolta nella lotta all'HIV: il direttore dell'Aifa ha rivelato che, entro 5 anno, sarà disponibile una terapia che permetterà di ridurre i contagi potenzialmente a zero. Ma sarà molto costosa.

AIDS, svolta clamorosa: "Entro 5 anni avremo una cura per negativizzare i pazienti"

La lotta all’AIDS è giunta ad una svolta clamorosa: entro 5 anni sarà disponibile una terapia innovativa che permetterà di negativizzare i pazienti affetti dal virus, ovverosia di renderli di fatto impossibilitati a contagiare persone sane. A lanciare la bomba è stato Luca Pani, Direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

Stando alle parole di Pani infatti: “Entro i prossimi tre-cinque anni, è possibile che i pazienti affetti da HIV verranno negativizzati, diventando anche non contagiosi con terapie relativamente leggere“. Si tratta dunque di una delle notizie più eclatanti mai uscite in relazione alla lotta all’HIV sin da quando il virus venne ufficialmente riconosciuto – importanza corroborata in special modo dall’eminenza della fonte.

Il Direttore dell’Aifa è dunque fiducioso di poter presto vincere quella che lui stesso ha definito “La battaglia delle battaglie“, e che solo in Italia ha un tasso di crescita di +4% infezioni ogni anno, un ritmo divenuto oramai insostenibile.

Ma le rivelazioni non riguardano solamente l’AIDS, perché Luca Pani ha poi rincarato la dose: “In generale si apriranno nuovi scenari nei prossimi anni per le malattie oncologiche, infettive e neurodegenerative“. Con le dovute cautele insomma, il Direttore dell’Aifa allude ad una sorta di rivoluzione della medicina contro alcuni dei mali più terribili della nostra epoca, quantomeno nell’ambito della Sanità.

Tuttavia c’è un fattore che è necessario tenere in considerazione prima di esultare, vale a dire il costo dei trattamenti in questione, che con ogni probabilità risulterà proibitivo per molti dei pazienti sieropositivi. Ma anche sotto questo aspetto il Direttore dell’Agenzia italiana del farmaco si è mostrato ottimista e possibilista, dando ai malati di HIV ed AIDS un motivo per continuare a sperare.

Ricordando i dati emersi nel corso del recente congresso sulle malattie epatiche tenutosi a Barcellona infatti, Pani ha infatti spiegato che: “Arriveranno altre molecole e combinazioni di molecole che negativizzeranno i pazineti in sole due settimane di terapia, con un costo immensamente inferiore. Queste strategie consentiranno di curare molti pazienti ad un costo minore di quello attuale“.

La cura per l’AIDS insomma deve ancora arrivare, ma nel frattempo la medicina continua a fare passi da gigante. E la speranza per i sieropositivi di poter condurre una vita letteralmente normale, sotto ogni profilo, a breve potrebbe presto diventare un’insperata realtà.

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