Il fatto qui descritto è accaduto a Martignano, in provincia di Trento, dove il proprietario di un cane, un lupo cecoslovacco, ha portato il proprio animale di un veterinario per fargli effettuare una castrazione chimica, di modo da rendere sterile la propria bestiola: ma anziché stare tranquillo mentre il medico effettuava l’operazione, appena vista la siringa con il liquido sterilizzante, il cane si è rivoltato contro il medico ed il suo padrone.
Per tutta risposta, il cane non ha pensato neanche due secondi ad attaccare il padrone e con un poderoso morso ha azzannato l’orecchio del medico, strappandogli un lobo, senza che nessuno potesse intervenire in tempo per evitare il peggio.
Il padrone del cane, un giovane di 27 anni, sapeva che il suo cane non era solito gradire l’intervento di medici e veterinari, e proprio per questo il veterinario aveva deciso di effettuare l’operazione sul piazzale antistante il suo studio medico. Il cane, però, evidentemente non aveva paura delle stanze chiuse, bensì delle cure mediche stesse, per questo ha reagito in malo modo.
Il cane, probabilmente, sarebbe dovuto essere immobilizzato con l’utilizzo di una museruola e di un guinzaglio, perché nemmeno la forza del medico e del suo padrone gli hanno impedito di avventarsi con un morso su di lui.
Questi animali particolarmente aggressivi dovrebbero essere calmierati con dei mezzi di dissuasione come la museruola per evitare questi spiacevoli inconvenienti.
In ogni caso, il padrone ha perso il lobo dell’orecchio e gli è stata riservata una prognosi di 15 giorni per la grave ferita inferta dal lupo cecoslovacco, il quale, appena tornato a casa dopo questa visita turbolenta, è tornato mansueto e tranquillo come suo solito, dimostrando una volta di più che quel cane ed i medici veterinari non hanno un buon rapporto e le cure che vengono applicate risultano al cane come dei pericoli imminenti.